Che fine ha fatto il giardino di archeologia arborea di Casa Cajani? E’ questo l’oggetto dell’interrogazione presentata da Roberto Cambiotti e rivolta alla Giunta.
“Quel giardino è chiuso dal 2014 per un problema di inquinanti rilevati nel terreno. L’amministrazione comunale ha ottenuto un contributo dalla Regione Umbria per ben 250 mila euro, regolarmente liquidati più di anno fa” – dice l’esponente di Siamo Gualdo – Fratelli d’Italia.
“Nel 2019 l’assessore Bucari annunciò l’arrivo di tale sostegno utile alla bonifica del sito inquinato, dicendo che avremmo riavuto presto quello spazio sistemato e di nuovo fruibile, ma ad oggi tutto ciò che sappiamo è che il giardino è ancora chiuso. Perchè? – si chiede il capogruppo di Siamo Gualdo – Fratelli d’Italia – I soldi sono arrivati da tempo e ridisegnare quello spazio è solo questione di buona volontà. Con l’arrivo della bella stagione sarebbe importante poter disporre di quel luogo suggestivo e strategico per l’organizzazione di piccoli eventi di intrattenimento, a completamento dell’offerta di Casa Cajani. Con questa interrogazione chiedo di conoscere i motivi del ritardo e la data prevista per l’inaugurazione, unitamente al calendario di iniziative a corredo della riapertura.”
Per Cambiotti “oggi più che mai la città deve dare segnali di vitalità e vivacità, il Covid ha gravemente compromesso un già fragile tessuto imprenditoriale legato al turismo e alla cultura, è essenziale coordinare gli interventi da fare sul fronte della promozione e dell’attrattività. Dobbiamo recuperare terreno rispetto ad altre realtà certamente più blasonate e organizzate, ma abbiamo i nostri contenitori che, se opportunamente valorizzati possono fungere da traino per sviluppare piccoli flussi turistici anche a Gualdo. Facciamo le cose e facciamole presto, almeno quando i soldi ci sono.”