“Una visione sostenibile per il futuro del borgo e un esempio per tutta la regione”: questo il Masterplan che Nocera Umbra Borgo Green ha elaborato attraverso un team di esperti e che presenta alla cittadinanza come proposta concreta per lo sviluppo della città.
Dopo aver consegnato il documento ai due schieramenti candidati alla guida della città durante la campagna elettorale, ora l’associazione vuole fare un passo in più verso la divulgazione e la concretezza. Da qui nasce il “Masterplan tour”, che inizierà il 26 aprile con la presentazione al Consiglio comunale, per proseguire tutto il mese prossimo con appuntamenti nelle diverse zone del territorio nocerino.
Il via ufficiale, dunque, è previsto per il 26 aprile alle 21 presso la Biblioteca Piervissani. Interverranno il presidente di Nocera Umbra Borgo Green, Alessandro Giovannini, l’esperto Christian Bernasconi, biologo e divulgatore scientifico, ed Enzo Malacchi, responsabile del servizio area governo del territorio durante la redazione del nuovo P.R.G. del Comune di Nocera Umbra.
Le tappe successive prevedono cinque incontri che coinvolgeranno i cittadini in diverse frazioni (il 27 aprile, il 4, l’11 e il 18 maggio e poi nel mese di giugno) ed altri rivolti ad associazioni, enti, proloco e comunanze, il 25 maggio.
Queste le date nel dettaglio: il 27 aprile alle 21 appuntamento a Colle nella sala comunale, il 4 maggio alle 21 al Circolo Arci di Bagnara, l’11 maggio alle 21 nella sala Ce.Cu.Ri.S di Nocera Scalo, il 18 maggio alle 21 nella sede della Pro loco di Isola, il 25 maggio alle 21 nella sala multimediale del museo archeologico di Nocera Umbra; l’ultima tappa si terrà nel capoluogo a giugno (data da definire).
IL MASTERPLAN – “Una visione sostenibile per il futuro del borgo e un esempio per tutta la regione” è un documento programmatico da condividere, messo a disposizione del territorio. L’idea è che la costruzione di un mondo più sostenibile può partire anche “dal basso”. O, per quel che ci riguarda, dalle piccole realtà. Ma servono gli strumenti adeguati.
Il Masterplan vuole essere questo: uno strumento operativo per accompagnare il cambiamento (anche culturale e di mentalità). Per questo, ha individuato direzioni ed azioni concrete, sviluppate da un’analisi del territorio e calibrate sui documenti amministrativi locali, affiancandole ad esempi reali da prendere come spunto di partenza e aperte al contributo di tutti.
Il presupposto fondamentale è che ognuno degli attori coinvolti operi nel rispetto del territorio, contribuendo ad evitare tutti quei comportamenti scorretti (inquinamento, deturpazione dell’ambiente e del paesaggio, littering, consumo eccessivo di suolo, di materie prime, di materiali produttivi e di carburanti non più ecosostenibili) che potrebbero nuocere al raggiungimento degli obiettivi. Tra questi figura anche la creazione di posti di lavoro qualificati nell’ambito della green economy e dell’economia circolare.