Quello che ha fatto il triatleta gualdese “acquisito” Alessandro Piersantelli, in forza al Foligno Triathlon Winner oltre che alla Best Bike di Gualdo Tadino, fa scendere un brivido lungo la schiena.
Basta ensare che neanche un anno fa era con una clavicola, una scapola e quattro costole rotte, un infortunio accaduto proprio durante la preparazione di un Ironman.
L’Ironman (in italiano, uomo di ferro) è una disciplina durissima, un triathlon ma con distanze maggiori rispetto a quella che si ammirano alle Olimpiadi, ad esempio. Si comincia con 3,860 km a nuoto, poi si prosegue con 180 km in bici ed infine la maratona, ovvero 42,195 km di corsa. Una disciplina che definire estenuante è quasi riduttivo.
Alessandro non solo si è rialzato dall’infortunio ma è andato oltre, e al Challenge di Riccione “Ironman 70.3” (definito mezzo Ironman, cioè con distanze ridotte della metà), che si è svolto il primo maggio, ha chiuso alla 77° posizione assoluta su oltre mille partenti (professionisti inclusi) ma soprattutto ha conquistato la quinta posizione di categoria che gli è valsa il pass per il mondiale di specialità che si terrà il prossimo 22 maggio in Slovacchia.
Il triatleta gualdese ha chiuso i 1900 metri di nuoto in 30′, ha percorso i 90 km in bici a 38 km/h di media, ma ha dimostrato la sua eccellente forma fisica nella corsa, concludendo i 21 km dell’ultima frazione di corsa a una media di 3’55” al km, che già se fatti da soli farebbero impressione.
Ma non c’è tempo di festeggiare perchè il 22 maggio sarà finale mondiale del circuito Challenge a Samorin in Slovacchia e Gualdo Tadino farà il tifo per Alessandro.