La Comunanza Agraria Appennino Gualdese si è vista riconoscere, lo scorso 2 maggio, all’interno di terreni rivendicati per circa 2.500 ettari, ulteriori 95 ettari a confine con il Comune di Nocera Umbra, in uso promiscuo con le comunità locali individuate nella sentenza, in accordo ad un’antica “transatio” datata nell’anno 1480. La sentenza è la n. 103 del Commissariato Usi civici del Lazio, Umbria e Toscana.
“Il Comune di Gualdo Tadino – si legge nel comunicato stampa della Comunanza – dovrà rifondere al nostro Ente spese per oltre 15mila euro, oltre a tutti gli oneri di consulenza tecnica. Ci chiediamo, come comunità gualdese prima che Utenti Monte, quanto tempo ancora sia ancora necessario, quanti soldi pubblici inutilmente gettati al vento, quanto inutile spreco di opportunità perdute per una città in forte sofferenza, per ostilità ad oltranza contro il buon senso prima che la legge. Considerati i recenti 24 ettari riassegnati nel Comune di Fabriano, oltre ai circa 2.150 ettari già riconosciuti nel 2016, con la attuale sentenza siamo ad un totale di 2.275 ettari di patrimonio collettivo riconosciuto, come definito dalla legge 168/2017 e precedenti“.