Si è svolta questo ultimo fine settimana la rievocazione medievale di Fossato di Vico, la Festa degli Statuti, che prende il nome proprio dalla regolamentazione medievale del Comune, secondo le cronache emanata formalmente il 13 maggio 1386.
Dopo le due edizioni non disputate a causa del Covid-19, in paese si è potuti tornare a respirare aria di festa e di sfida, con le quattro porte storiche che si sono contese il palio, vinto da Porta Portella, la quale si è aggiudicata anche il premio Gigi Galassi, assegnato al miglior mestiere ricostruito: lo scriptorium.
71 i punti conquistati dalla Porta in blu, seguita a due lunghezze da Porta Nova, con Porta del Serrone al terzo posto con 58 e Porta Castello con 56.
In un sostanziale equilibrio nel punteggio scaturito dai giochi, a far pendere la bilancia in favore di Porta Portella è stato il giudizio degli storici che hanno premiato la riproposizione degli antichi mestieri, l’allestimento della taverna ed il corteo storico della Porta del centro storico, assegnandole punti che alla fine hanno fatto la differenza.
La XXV edizione ha visto anche la partecipazione di una delegazione dell’Ente Giochi de Le Porte di Gualdo Tadino e del Palio di San Giovanni di Fabriano, entrambe omaggiate di una targa speciale donata dal presidente dell’Associazione Medioevo Fossatano Andrea Bonerba, a suggellare ufficialmente un gemellaggio che in realtà si era già creato da anni.
Nella sfida tra balestrieri a vincere è stato il presidente della Compagnia “Waldum”, Stefano Ragugini.
Da mettere in evidenza, nonostante il meteo non proprio clemente, la grande partecipazione di pubblico con molti turisti che hanno assistito alla Festa, riempiendo le vie, le piazze e le taverne in tutti e tre i giorni, a dimostrazione della costante crescita di questa manifestazione che ormai ha assunto un ruolo di primo piano che ha varcato i confini regionali.