Educazione e legalità, il maresciallo Tenti ha incontrato gli studenti del “Sigismondi” di Nocera

Si è concluso oggi all’istituto “Sigismondi” di Nocera Umbra il programma di incontri sul tema “Legalità” con il comandante della Stazione dei Carabinieri di Nocera Umbra, il maresciallo Davide Tenti, che si è intrattenuto con gli studenti di tutte le classi del Liceo delle Scienze Umane, ITI, IPSIA per rispondere alle loro domande e curiosità.

L’incontro è stato un’opportunità per approfondire un tema di rilevanza per la formazione del cittadino responsabile ed attivo, consapevole della vita civica, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.

L’iniziativa è nata dall’esigenza di contestualizzare gli argomenti di studio dell’Educazione civica e dell’Educazione alla salute e alla legalità in una esperienza formativa che potesse trasmettere ai giovani studenti anche l’importanza della collaborazione interistituzionale, per la promozione di stili di vita sani e rispettosi della legalità.

Il “Sigismondi” infatti fa parte della rete di scuole del territorio che promuove la salute, in stretta collaborazione con le istituzioni locali, in particolare Asl e  forze dell’ordine. “Ѐ dovere dell’istituzione scolastica prendersi cura della crescita sana delle nuove generazioni, promuovendo, attraverso l’azione educativa progettuale ed trasversale, la formazione integrale della persona garantendo così lo sviluppo di competenze, abilità e conoscenze volte alla promozione di stili di vita corretti”, evidenzia in una nota l’istituto.

Gli incontri sono avvenuti in due giornate e sono stati svolti nelle singole classi, affinché fosse garantita la buona riuscita dell’attività.

I giovani studenti nella fascia di età compresa tra i 14 e i 18-19 anni hanno posto domande e chiesto chiarimenti su argomenti diversi: le conseguenze legali di comportamenti non rispettosi della legge, a partire dall’inosservanza del codice della strada, alla sicurezza della persona.

Grande interesse è stato mostrato per tutte quelle problematiche tipiche dell’età adolescenziale come ad esempio il consumo di alcool e droghe, responsabili spesso di incidenti anche gravi. I ragazzi più grandi, soprattutto i maggiorenni, sono stati soprattutto interessati agli argomenti di carattere etico e morale, toccando temi come la libertà e la giustizia, i diritti e i doveri del cittadino, la violenza e la criminalità.

La piena disponibilità del maresciallo Tenti a incontrare i ragazzi e a dialogare con loro nella forma di una piacevole conversazione, è stato anche il modo per annullare quella distanza e quel timore che a volte potrebbe incutere la divisa, perché come egli stesso ha sottolineato più volte “non dobbiamo dimenticare che dietro quella divisa c’è l’uomo”, consapevole di  aver  fatto una scelta di vita al servizio e in difesa dello Stato, per garantire la tutela dell’ordine pubblico e la sicurezza della collettività, ma non per questo incapace di comprendere la fragilità umana di chi può sbagliare, soprattutto se giovane e inesperto.

“In attesa della celebrazione del trentesimo anniversario della strage di Capaci il 23 maggio prossimo abbiamo potuto ascoltare dalla voce del Comandante Maresciallo Tenti, quanta passione, dedizione e senso del dovere si possa riscontrare nell’operato di  uomini che scelgono nella vita la missione di essere servitori fedeli dello Stato, così come lo furono Giovanni Falcone e gli uomini della sua scorta che in nome della legalità sacrificarono la propria vita”, conclude l’Istituto Sigismondi. 

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Redazione Gualdo News
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