Torna la Festa dell’Ascensione, ma con il maltempo

serrasanta festa del cuore

Dopo le forti limitazioni del 2020 e 2021 a causa della pandemia, quest’anno torna la Festa dell’Ascensione, ricorrenza molto sentita nel territorio gualdese.

Da tantissimi anni Valsorda e Serrasanta (foto Edoardo Ridolfi) sono infatti meta di moltissimi gualdesi che raggiungono la montagna in auto o a piedi, percorrendo i numerosi sentieri che portano sulle cime degli Appennini. Una tradizione che unisce l’aspetto religioso a quello di un momento di ritrovo a contatto con la natura. Nella notte tanti ragazzi, in tenda e nei sacchi a pelo, sono soliti attendere l’alba della domenica.

Il meteo però quest’anno non sembra essere clemente, vista la forte perturbazione che sta interessando per questo fine settimana larga parte dell’Italia, che in Alto Chiascio ha portato nel pomeriggio di sabato anche una forte grandinata.

Negli usi popolari la festa seguiva un rituale piuttosto complesso e con la salita al monte i fedeli ricordavano l’ultimo episodio della vita terrena di Gesù quando, quaranta giorni dopo la sua morte e risurrezione, ascese al cielo dal Monte degli Ulivi, nei pressi di Gerusalemme.

Il Cai, meteo permettendo, ha organizzato per domenica mattina un’escursione per raggiungere Serrasanta con partenza alle 8 dalla Rocca Flea. L’itinerario prevede Rocchetta – Fontanile di Campetella – Balza di Mezzogiorno – Serrasanta (per le Crocette) – Valsorda – Rifugio Cai.

Presso l’eremo di Serrasanta, gestito dalla Confraternita della Santissima Trinità, si terrà la parte religiosa della festività. Previste diverse celebrazioni, con messe alle 9 e alle 11, cui seguirà la processione con la benedizione delle campagne.

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Redazione Gualdo News
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