Con “Stimmung” un abbraccio artistico e letterario ha pervaso la Rocca Flea

Un abbraccio artistico e letterario ha pervaso, nella serata di venerdì 17 giugno, la Rocca Flea di Gualdo Tadino.

Atmosfera ma anche suggestione, intonazione: “Stimmung”, nonché sintesi perfetta del percorso intrapreso dai protagonisti dell’incontro.

Evento d’eccezione, organizzato dal Comune di Gualdo Tadino in collaborazione con l’associazione culturale Arte e Dintorni, ha proposto uno spettacolo ricco appunto di Stimmungen, tra le traduzioni proposte dalla lingua tedesca “atmosfere, stati d’animo”, adattate a variazioni musicali interpretate da artisti di alto profilo, quali Olek Mincer e Gianluca Casadei.

Musica e filosofia: un’intersezione dal risultato unico, come l’epoca di riferimento de “La strada per Friburgo: ultima uscita del docente di filosofia al liceo “Raffaele Casimiri” di Gualdo Tadino Gianni Paoletti, autore, tra le proprie pubblicazioni, di “Quei bravi ragazzi. Temi e figure della letteratura italoamericana”, “Vite ritrovate. Emigrazione e letteratura italiana di Otto e Novecento” e “John Fante. Storia di un italoamericano”.

Il suo ultimo volume racconta alcune vicende biografiche di sei filosofi, ritrovati ad intrecciare le loro vite durante gli anni del Reich di Hilter.

Ad aprire il varco temporale, fuori da ogni protocollo, le note del Klezlieder Duo di Olek Mincer, in compagnia della sua chitarra, e del fisarmonicista Gianluca Casadei, sull’esibizione di “Lili Marleen”, celebre canzone tedesca divenuta famosa in tutto il mondo durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un teatro di vicissitudini, amicizie controverse, amori, fughe e numerosi drammi, ha accompagnato l’incontro nella città di Friburgo, in Brisgovia, di sei capiscuola della filosofia tedesca: Edith Stein, Walter Benjamin, Karl Löwith, Karl Jaspers, Hans-Georg Gadamer, Hans Jonas e, tra le quinte, Martin Heidegger, fatale convitato di pietra di un mondo filosofico perfetto inserito in una società insensibile alla catastrofe della imminente Shoah dettata dal nazismo.

All’interno del rendez-vous tra tali personalità, appartenenti agli anni d’oro della filosofia tedesca ma anche a uno dei tratti più catastrofici della storia europea, si è mosso il dialogo tra lo scrittore Paoletti e il mediatore della serata, il professore “extra-ordinario” Marco Jacoviello, quest’ultimo collaboratore del Teatro “Carlo Felice” di Genova e anch’egli autore di numerosi libri e pubblicazioni, dedicati all’Opera lirica, tra i quali “Il suono e l’anima”, “Di tanti palpiti”, “Il sogno seduttore” e “Storia, Abramo di Gubbio”.

“La strada per Friburgo”, edito da Castelvecchi, è un elegante saggio, pubblicato lo scorso 17 febbraio, che narra l’incrocio di destini di intellettuali di prim’ordine, Edith Stein, Walter Benjamin, Karl Löwith, Karl Jaspers, Hans-Georg Gadamer e Hans Jonas, nonché dell’incontro con il convitato di pietra Martin Heiddeger, maestro di un’intera generazione che, fra lo stupore generale di suoi allievi e amici (alcuni dei quali ebrei), si iscrisse e senza mai ricusarne la scelta politica, neanche al termine del conflitto bellico, al partito nazista nel 1933. Teatro degli eventi che si susseguono, la città di Friburgo di Brisgovia, oggi come allora uno dei centri pulsanti della filosofia tedesca e sede di una delle università più prestigiose d’Europa. Una delle più straordinarie stagioni culturali del Vecchio continente in cui convissero cultura e catastrofe, il libro ne ricostruisce epoca e ambiente, servendosi di autobiografie, memorie, lettere, diari e testimonianze.

Dalle canzoni tedesche del Primo Novecento alle sonorità magiche ed espressioniste della musica ebraica Yiddish, intessuta di malinconia e allegria, ansie quotidiane e slanci mistici, è ricorsa in chiusura la singolare performance del Klezlieder Duo: vissuta appieno dallo stesso co-protagonista, Olek Mincer. Dalle origini polacche, anche per questo particolarmente sensibile al tema della Shoah, Mincer nasce a Leopoli, in Unione Sovietica. Completa gli studi teatrali presso il Teatro Statale Ebraico di Varsavia nel 1981 e lo Studio Fersen di Roma nel 1986. Fondatore di Trykot – Teatro Polacco di Roma, è specialista di Esercizi Bioenergetici, conducendone le classi per quattro anni all’Accademia Cassiopea Teatro. Tra le innumerevoli collaborazioni artistiche, ha lavorato in teatro con Andre Ruth Shammah, Moni Ovadia, Franco Brambilla, Tiziana Lucattini, Pamela Villoresi, Ottavia Piccolo. Ha diretto dei monologhi teatrali, fra cui “L’ultimo Demone”, “La casa in via degli Uccelli” e lo spettacolo musicale “Purim-Shpil” insieme a Enrico Fink e Monica Demuru. A livello cinematografico, i lavori con Jerzy Kawalerowicz, Franco Brogi Taviani, Peter Del Monte, Agnieszka Holland, Mel Gibson, Gianfranco Albano e Peter Bebjak.

A fianco di Mincer, l’atmosfera si è arricchita della musica di Gianluca Casadei. Diplomato in fisarmonica classica con Patrizia Angeloni, studia Jazz con Renzo Ruggieri, Ramberto Ciammarughi e Francesco Mazzeo. Lavora come turnista alla registrazione di musiche di scena per cinema, teatro e televisione, scrivendone inoltre, sovente, le musiche. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con Cliff Korman Ensemble, Tinto Penaflor, Paolo Vivaldi, Giuliano Sangiorgi, Mannarino, Musicians for Human Rights, Giuseppe Spedino Moffa, Musica da Ripostiglio, Dreidel, Fabrizio Siciliano, Carthage Mosaic, Orchestra Sinfonica del Teatro di Russe, Fabrizio Pigliucci, Lorenzo Monguzzi, Corimè, Gabriele Coen’s New Klezmer Project, Roma Orquesta Tango, Tarantula Rubra Ensemble, Nuove Tribù Zulu, Tango Libre, Ottaedro, BalTabaren. Per il teatro, ha la – vorato con Ascanio Celestini, Marco Paolini, Matteo Belli, Giorgio Albertazzi, TeatridiMare – Compagnia Caika, Patrick Rossi Gastaldi, Cristian Ceresoli, Ruggiero Cappuccio, Ferdinando Ceriani, Mariangela D’Abbraccio, Miriam Camerini, Antonio Pizzicato, Francesco Tavassi, Teatro Potlach, Enrico Bonavera e Consuelo Barilari.

Articolo precedenteFossato di Vico: via al concorso letterario CambiaMenti
Articolo successivoAlla Flea Padel Arena la prima edizione della “Hero Cup” che unisce sport e solidarietà
Redazione Gualdo News
Gualdo News è il nuovo portale di informazione 2.0 della città di Gualdo Tadino.