Quaranta moto d’epoca, la più vecchia del 1929, una Triumph CTT 500, funzionanti e guidate da collezionisti provenienti da Jesi, Osimo, Città di Castello, Cortona, Perugia e Foligno sono state l’attrazione principale della manifestazione turistica “Castelli del Chiascio” che ha visto i centauri percorrere le strade tra Assisi, Bastia Umbra e Valfabbrica.
Ad organizzare l’evento è stato l’Automotoclub Storico Assisano, ormai riconosciuto come uno dei maggiori club che riescono a portare tra la gente, nelle vie dell’Umbria, auto e moto storiche, ovvero un museo viaggiante che per l’occasione invade piccoli comuni facendo conoscere la storia motoristica del ‘900.
Questo è accaduto a Valfabbrica e Bastia Umbra dove, accolti dai rispettivi sindaci, proprietari e mezzi sono restati in mostra statica stimolando la curiosità dei cittadini che tra una foto, una domanda e un selfie hanno ammirato le quaranta moto esposte.
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“Avervi nel nostri borghi – hanno detto il sindaco di Valfabbrica e la sindaca di Bastia Umbra – è un vero piacere perché voi valorizzate le nostre piazze. Ci servono eventi come questi per dare vita ai nostri bellissimi centri storici che rischiano lo spopolamento, i politici dovrebbero capire che in questa maniera si perdono le tradizioni, le radici, elementi essenziali per la crescita della nostra società”.
Marta Bazzucchi, presidente della Proloco di Valfabbrica, ha guidato il gruppo alla scoperta del Castello di Valfabbrica, risalente al XIII secolo, costruito per difendere il convento dei monaci benedettini. Valfabbrica inoltre si trova al centro del Cammino Francescano ed è stata sempre contesa tra Assisi e Perugia.
Il presidente dell’ASA Marco Capomaccio ha consegnato ai sindaci una foto ricordo con il percorso della manifestazione manifestando la volontà di continuare a lavorare sul territorio per portare moto e auto storiche fra la gente.