Luciano Recchioni: “La Naspi non arriva: alcuni dipendenti ex Merloni senza risorse”

Alcuni degli ex dipendenti della Indelfab aspettano da tre mesi di ricevere Tfr, altre spettanze e soprattutto la Naspi, lo strumento che ha sostituito quella che era in passato l’indennità di disoccupazione.

La società Indelfab, che dopo vari passaggi era subentrata alla Antonio Merloni, è stata dichiarata fallita lo scorso anno dal Tribunale di Ancona e dal 16 maggio per i 485 ex dipendenti degli stabilimenti di Umbria e Marche sono scaduti gli ammortizzatori sociali.

“Come delegato Fiom-Cgil per l’Indelfab – riporta in una nota Luciano Recchioninonostante abbia terminato il mio impegno sindacale con la chiusura definitiva dell’azienda, voglio attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla situazione di questi dipendenti.”

“Voglio ricordare agli organi competenti e in primis all’Inps, ente che eroga la Naspi – sottolinea il sindacalista – che per i dipendenti della ex Indelfab esistono accordi presi negli anni che stabiliscono che spetta loro due anni di Naspi.”

“Capisco  le difficoltà che l’Inps ha avuto in questo periodo per la grande mole di lavoro legata ad altre Naspi stagionali. Credo, però, che trascorsi ormai tre mesi da quando è stata fatta la domanda all’Inps, sia giunto il tempo di sanare questa spiacevole situazione visto che molti operai da quella data non percepiscono alcun emolumento e facevano conto sulla Naspi per il sostegno delle proprie famiglie. Per non parlare del Tfr e delle altre spettanze che devono ancora ricevere. Occorre fare presto e dare risposte concrete a chi le attende da tempo”, conclude Recchioni.

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Redazione Gualdo News
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