Orsolina di Catagnone tra i finalisti del Premio “Parole a Braccio”

Dopo la presentazione torinese al club del libro della città, il romanzo storico Orsolina di Catagnone di Matteo Bebi tra i finalisti al premio letterario “Parole a Braccio”, organizzato dal Rotary Club Montone: la kermesse si inserisce in un vero e proprio festival nazionale, nato per divulgare la cultura del libro e far conoscere i luoghi, la storia e la popolazione che lo ospita.

Il libro, edito nel 2021 da Edizioni Era Nuova, racconta la storia di un personaggio umbro realmente esistito: Orsolina di Catagnone, figlia delle nostre colline e della piccola nobiltà ma destinata a seguire da fin troppo vicino gl’intrighi di corte della famiglia Trinci. Data in sposa al figlio del castellano di Rasiglia, Pietro di Pasquale, dopo una breve permanenza a Foligno, prenderà dimora nella rocca di Nocera, proprio grazie al nuovo incarico di Pietro, nominato gerente dell’ultimo avamposto settentrionale dei domini dei Trinci. Sarà lì che si consumerà la strage, e sempre lì troverà la morte Orsolina, in maniera violenta. Il libro non lo nasconde, chiarendolo fin dal principio e facendocelo raccontare direttamente dalla giovanissima protagonista: è lei, in prima persona, a dipingere i luoghi – dalla sua terra natale al severo Appennino invernale passando per gli affreschi di Gentile da Fabriano a Foligno -, ed è sempre lei a tinteggiare i sentimenti che la attraversano.

«Essere arrivati in fondo – ha dichiarato Matteo Bebi -, e per me inaspettatamente, accanto a La Contessa di Benedetta Craveri, illustrissima letterata contemporanea, nonché nipote di Benedetto Croce, è per me già una enorme vittoria, un onore e contemporaneamente una grande, immensa responsabilità. Ho riaperto la pagina due volte per essere sicuro di non essermi sbagliato. Un ringraziamento sincero alla giuria che ha voluto scegliere questo racconto, la storia di una donna, del Quattrocento umbro, così come recita il sottotitolo, ma anche del quotidiano attuale: un ulteriore tentativo per guardare il mondo sedendosi dalla parte dei vinti, cambiando prospettiva, tacendo talvolta. Astenendosi dai giudizi.»

Orsolina è un racconto storico ma stigmatizza ogni forma di violenza, passata e attuale. Il premio ospiterà la presentazione venerdì 9 settembre alle ore 17.30, con l’autore che sarà coadiuvato dalla relatrice Silvana Sonno, affermata scrittrice e autrice della prefazione. L’11 settembre prossimo la giuria si esprimerà sul testo vincitore.

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Redazione Gualdo News
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