“Nonostante le tante segnalazioni del Movimento Liberi Pensatori a Difesa della Natura, la vaccine il 13 ottobre 2022 erano ancora dentro il laghetto ad abbeverarsi, ad inquinare a degradare un habitat, a distruggere specie protette, come segnalato e fotografato dagli escursionisti.”
Questa l’ultima segnalazione del Movimento, di cui è moderatrice la naturalista gualdese Mara Loreti, che da tempo si sta battendo affinché il laghetto di Valsorda non venga utilizzato come abbeveratoio da parte degli animali al pascolo.
“In Valsorda non esistono punti di abbeverata, semplicemente perché l’acqua non c’è, perché siamo in Appennino e l’acqua corre veloce nella porosità del calcare verso valle affiorando sugli strati impermeabili a basse quote. Lo avevano scoperto nei secoli passati, e intelligentemente costruirono i famosi trocchi“, scrive ancora in una nota il Movimento che indica al riguardo anche ordinanze e determinazioni sia comunali che regionali.
“I laghetti carsici che rappresentano habitat naturali di specie prioritarie, non sono “abbeveratoi” e pertanto vanno protetti tenendo da tutta l’area ben lontano il pascolo per impedire che i liquami defluiscano nei laghetti – prosegue il comunicato – La recinzione non è la soluzione, il rispetto delle Direttive comunitarie, delle Misure di Conservazione Del Sito Natura di Gualdo Tadino, ZSC (Zona di speciale conservazione), dell’Ordinanza Sindacale N° 43 del 04/05/2022 invece dovrebbero rappresentare la soluzione in un paese civile”.