Sono stati pubblicati i primi due bandi del Fondo per la Repubblica Digitale, “Futura” e “Onlife”, dedicati ad accrescere le competenze digitali delle giovani donne e dei NEET.
Il Fondo rappresenta un’innovativa partnership tra pubblico e privato sociale, coinvolgendo il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, il Ministro dell’economia e delle finanze e Acri, l’Associazione che riunisce le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio italiane, di cui fa parte anche Fondazione Perugia.
In via sperimentale per cinque anni (fino al 2026) il Fondo, nato nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Fondo Nazionale Complementare, stanzia un totale di 350 milioni di euro e sarà alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria, alle quali sarà riconosciuto un contributo, sotto forma di credito d’imposta.
Obiettivo dell’iniziativa è aumentare quelle competenze fondamentali per completare la transizione digitale del Paese sostenendo progetti per l’acquisizione di nuove competenze digitali da parte di persone ai margini del mercato del lavoro, con un particolare focus su giovani senza occupazione e non impegnati in percorsi formativi, donne, disoccupati e inattivi.
In Italia, 26 milioni di persone non hanno competenze digitali di base. Si tratta del 54% della popolazione italiana tra i 16 e i 74 anni, rispetto al 46% della media Ue. L’Italia è così al 18esimo posto su 27, secondo i dati della Commissione europea.
I primi due bandi del Fondo, “Futura” e “Onlife”, si muovono nella direzione del contrasto alle disuguaglianze digitali.
Per partecipare a “Futura” c’è tempo fino al 16 dicembre attraverso il nuovo portale Re@dy (www.portaleready.it) per soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore, in forma singola o in partnership. Il bando prevede un totale di 5 milioni di euro e mira a selezionare progetti di formazione validi e innovativi per accrescere le competenze digitali delle giovani donne (18-50 anni) per garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento nel mondo del lavoro. Anche per il bando dedicato ai NEET (15-34 anni), “Onlife”, c’è tempo fino al 16 dicembre per presentare progetti sulla piattaforma Re@dy (www.portaleready.it). Il bando mette a disposizione 8 milioni di euro per finanziare progetti presentati da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro e enti del terzo settore, in forma singola o in partnership costituite da un massimo di tre soggetti. Come per il bando “Futura”, gli enti for profit possono essere coinvolti come partner sostenitori (senza quota di budget) o come fornitori per l’apporto di know how e competenze in ambito digitale. L’obiettivo è finanziare progetti di formazione validi ed innovativi volti ad accrescere le competenze digitali dei NEET.
Per Francesco Profumo, Presidente di Acri«Il Fondo per la Repubblica Digitale rappresenta una nuova grande sfida che vede protagoniste le Fondazioni di origine bancaria. Dalla positiva esperienza del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, nasce un nuovo partenariato Pubblico-Privato sociale che intende accompagnare la digitalizzazione del Paese. Insieme al Governo italiano, le Fondazioni riunite in Acri, ancora una volta, scelgono con forza la strada di investire sul capitale umano per sperimentare, in maniera innovativa rispetto al passato, policy di intervento in favore di giovani, donne e disoccupati, affinché la transizione digitale non diventi un’ulteriore forma di esclusione, ma si trasformi in una reale opportunità per la loro vita professionale e per concorrere attivamente alla crescita del Paese».