Il verde urbano è in costante crescita, migliora la raccolta differenziata dei rifiuti, è stato azzerato il consumo di suolo per nuove urbanizzazioni: sono tre tra i dati più significativi emersi dalla presentazione del primo Rapporto della Rete dei Comuni Sostenibili avvenuta a Gualdo Tadino.
Ben l’83% degli indicatori della Rete ha visto un andamento positivo negli ultimi anni: un dato sopra la media nazionale dei comuni monitorati.
“Gualdo Tadino è stato il primo comune dell’Umbria ad aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili e, per primo, a farsi monitorare: un impegno reale per l’attuazione a livello locale dei principi e degli obiettivi dell’Agenda 2030”, così il sindaco Massimiliano Presciutti ha introdotto l’incontro, dopo la presentazione da parte della consigliera comunale Flavia Guidubaldi.
“L’Agenda 2030 – ha detto la consigliera – abbraccia tutti gli aspetti della vita quotidiana delle persone e delle comunità e non è indirizzata soltanto alle istituzioni nazionali e sovranazionali, ma anche a quelle locali, che possono dare un contributo determinante al raggiungimento dei 17 obiettivi globali di sostenibilità”.
Di fronte a un pubblico numeroso e consapevole dell’importanza dell’evento, Presciutti ha ribadito “l’impegno dell’amministrazione di Gualdo Tadino sui temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale che sono alla base di ogni strategia di sviluppo orientata al benessere delle future generazioni”.
Presciutti ha sottolineato l’importanza di farsi misurare e monitorare da soggetti esterni, anche correndo il rischio di sollevare aspetti da migliorare.
Per il presidente nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili Valerio Lucciarini De Vincenzi, Gualdo Tadino “rappresenta un buon esempio per molti altri comuni grandi e piccoli, perché qui si sono attuate politiche concrete per migliorare la qualità della vita della comunità nell’ottica della sostenibilità”.
A presentare il rapporto di Gualdo è stato Maurizio Gazzarri, responsabile sviluppo e analisi del monitoraggio della Rete dei Comuni Sostenibili.
“L’Agenda 2030 non è un documento astratto – ha detto Gazzarri – ma molto concreto, offrendo indicazioni e idee a tutti i livelli di governo, da quelli continentali a quelli comunali. Decidere di farsi misurare oggettivamente, per un Sindaco e un’amministrazione comunale, è di per sé un elemento positivo, di trasparenza e di responsabilità. Gualdo Tadino è un comune che su tanti aspetti rappresenta un esempio positivo da esportare. Per esempio, sul consumo di suolo ha assunto decisioni che anticipano di molti anni gli obiettivi fissati a livello europeo, azzerando già nel 2020 la nuova urbanizzazione e lavorando per il recupero e la rigenerazione urbana. Inoltre, già nel 2010 Gualdo Tadino si è dotato del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile: i risultati di quelle azioni lungimiranti si vedono ancora adesso. Molto lavoro è stato fatto anche per la digitalizzazione dei servizi comunali, con risultati che saranno ancora più positivi nella prossima rilevazione”.
Al termine dell’incontro è stato proiettata la puntata della trasmissione “Comuni sostenibili on the road” dedicata a Gualdo Tadino. La puntata ha riguardato il ciclo delle acque e quello dei rifiuti e gli aspetti culturali e turistici del territorio.
Nei prossimi giorni la puntata sarà resa visibile tramite i canali web del Comune e della Rete.
Nell’occasione, il presidente Lucciarini ha consegnato al sindaco Presciutti la targa di Comune Sostenibile, un oggetto d’artigianato unico e ecocompatibile, che sarà esposta presso il municipio.
“Siamo soddisfatti per questa giornata – ha concluso il sindaco – perché rappresenta una ulteriore tappa nel cammino della nostra comunità, che vogliamo sempre più sostenibile e accogliente.”
Cos’è Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i Comuni italiani e Unioni di Comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale.
L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.
È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e in sinergia con il Joint Research Center della Commissione europea.
Nel primo anno di attività hanno aderito già 70 Comuni e città ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse.
È possibile seguire l’attività della Rete dei Comuni Sostenibili tramite il sito web e i canali social incluso Telegram.