“La scelta presa con Delibera di Giunta Comunale, pubblicata all’Albo Pretorio come sempre, di acquistare timer in grado di limitare al minimo il disagio per i cittadini nello spegnimento programmato per due ore, in diverse zone della città, della pubblica illuminazione è stata scelta sofferta della quale mi assumo fino in fondo tutta la responsabilità, come hanno fatto del resto la gran parte dei miei colleghi nel nostro Paese”.
Lo afferma il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, che spiega, rispondendo indirettamente all’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia, i motivi che hanno portato a questa decisione.
“Due anni e mezzo di pandemia ai quali si è aggiunta una guerra assurda e fuori da ogni grazia di Dio, hanno messo e stanno mettendo a dura prova la tenuta sociale ed economica del nostro Paese ed i bilanci di tutti i Comuni italiani – sostiene – La crescita esponenziale dell’inflazione, dei costi energetici e delle materie prime rischia di generare un mix esplosivo se non ci saranno scelte governative ed europee adeguate. Anche il nostro Comune ha avuto un aggravio dei costi energetici che sfiora il 150% sull’anno precedente. L’alternativa sarebbe stata chiedere maggiori sforzi economici a famiglie ed imprese, anch’esse già fortemente provate, aumentando la pressione fiscale, cosa che francamente non abbiamo e non ho voluto fare e non farò.”
Presciutti si dice “consapevole del disagio e della responsabilità, che ricade tutta sulle mie spalle, ma ho cercato di agire come il buon padre di famiglia in un periodo difficilissimo e complicato per tutti. Accetto pertanto come sempre le critiche e anche le reazioni più colorite nel ribadire che chi ha responsabilità di governo agisce sempre nell’interesse pubblico prevalente.”
Allo stesso tempo il sindaco di Gualdo Tadino annuncia che “presto saremo in grado di tornare alla normalità, sicuramente prima delle festività natalizie” grazie a una “pubblica illuminazione completamente rinnovata e a basso consumo”
Su legalità e sicurezza il primo cittadino afferma che “parlano i fatti”, concludendo di attendersi dal nuovo governo “provvedimenti immediati a sostegno di famiglie, imprese ed enti locali. Queste sono le priorità, non certo altre di cui si vagheggia in queste ore”.