Spi Cgil Alto Chiascio, Alessandro Piergentili confermato alla guida della Lega pensionati 

Alessandro Piergentili è stato rieletto alla guida del sindacato pensionati Spi Cgil del territorio Alto Chiascio.

L’elezione è avvenuta al termine dei lavori congressuali della Lega, preceduti da dieci assemblee svolte in tutti i comuni del territorio, che hanno coinvolto una buona parte degli oltre 3.600 iscritti allo Spi.

Le assemblee precongressuali e lo stesso dibattito del congresso, con la presenza di 53 delegati pensionati e pensionate, hanno trattato i temi del caro vita, della solitudine delle persone, in particolare anziane, del disagio psicologico e della crescente povertà che coinvolge soprattutto nuclei familiari di giovani con contratti precari e donne sole anziane.

L’appuntamento del 1 dicembre è stato anche l’occasione per rilanciare l’azione dello stesso sindacato pensionati, attraverso i volontari e le strutture della Cgil, “per stare sempre più vicino alle persone e costruire strumenti di protezione sociale corrispondenti alle differenze di genere, di età e di condizione”

Nel corso del congresso sono intervenuti sei delegati, i rappresentanti di Cisl e Uil territoriali, i sindaci di Gubbio e di Gualdo Tadino, e il segretario generale della Cgil di Perugia, Simone Pampanelli. Hanno portato il loro contributo anche Fabrizio Fratini, responsabile della Cgil Alta Umbria, Ivo Banella, della segreteria Spi Cgil regionale e Mario Bravi, segretario provinciale Spi Cgil Perugia, che ha concluso i lavori.

“Dal dibattito – spiega Alessandro Piergentili, segretario rieletto della Lega Spi – è emersa la preoccupazione dei delegati circa le scelte che sono state predisposte nella finanziaria 2023 dal governo Meloni, che penalizzano le pensioni di 3,5 miliardi da utilizzare per la Flax Tax, creando ulteriori ingiustizie. Di qui l’importanza delle mobilitazioni programmate sia sul territorio umbro che a livello nazionale, con la manifestazione dei pensionati a Roma il prossimo 16 dicembre”.
Rispetto ai temi locali, invece, è emerso l’allarme sullo stato della sanità nel territorio, viste le scelte le scelte compiute dalla giunta Tesei, di depotenziamento dei servizi di base (medici di medicina generale, assistenza domiciliare, servizi socio-sanitari), con la paventata chiusura del distretto Alto Chiascio e il declassamento dell’ospedale di Branca.”

Articolo precedenteLavori sulla Flaminia, senso unico alternato a Pontecentesimo
Articolo successivoLunedì 5 dicembre interruzione dell’acqua in diverse vie di Gualdo Tadino
Redazione Gualdo News
Gualdo News è il nuovo portale di informazione 2.0 della città di Gualdo Tadino.