Pugno in faccia all’arbitro durante una partita di calcio a 5: tre anni e mezzo di squalifica

Tre anni e mezzo di squalifica per aver sferrato un pugno all’arbitro. E’ successo durante la partita di calcio a 5 tra Virtus Gualdo e Real Cannara, valevole per il campionato di serie C2, disputata sabato scorso nella palestra della scuola “Franco Storelli” di Gualdo Tadino.

Era il 25′ del primo tempo, quando il calciatore n. 5 del Real Cannara, ricevuto un cartellino giallo per proteste, minacciava il direttore di gara. Di conseguenza l’arbitro esibiva il cartellino rosso al calciatore che reagiva al provvedimento di espulsione colpendo con un pugno l’arbitro allo zigomo sinistro “con azione violenta ed improvvisa, connotata da notevole aggressività” come riporta il provvedimento emesso dal Giudice Sportivo.

Con l’arbitro a terra i tesserati di entrambe le squadre intervenivano immediatamente per prestargli soccorso e per fermare l’aggressore. Al direttore di gara veniva applicato per circa tre minuti del ghiaccio sulla parte colpita. Ciò gli ha permesso, dopo alcuni minuti, di riprendere la gara e di portarla al termine del primo tempo.

Nell’intervallo però il direttore di gara avrebbe avvertito forti giramenti di testa e dolore nella parte colpita. A quel punto, non ritenendo più sussistenti le condizioni psico-fisiche per portare a conclusione la partita, decideva di interromperla definitivamente per recarsi al Pronto Soccorso. Il risultato della partita, in quel momento, era di 5-0 in favore della Virtus Gualdo.

Recatosi all’ospedale di Foligno gli veniva diagnosticato un “trauma contusivo zigomo sinistro” con una prognosi di cinque giorni e con la raccomandazione di effettuare un ulteriore controllo nel caso di persistenza della sintomatologia.

Data “l’insensata aggressione posta in essere da un suo tesserato”, il Giudice Sportivo ha attribuito la responsabilità dell’accaduto ascritto al Real Cannara comminando la sconfitta a tavolino per 6-0 e squalificando il giocatore fino al 30 giugno 2026.

Stigmatizzando l’accaduto era intervenuta subito con una nota la Virtus Gualdo attraverso il suo presidente Emanuele Brunetti: “La società Virtus Gualdo esprime una forte condanna per l’episodio che si è verificato nella giornata odierna presso la palestra di Gualdo Tadino – è scritto – Lo sport è essenzialmente un luogo di incontro, lealtà, divertimento, rispetto della persona e delle regole. Quanto accaduto questa sera sul rettangolo di gioco mentre la nostra squadra disputava la partita con la formazione del Real Cannara, le ha infrante tutte. In maniera assurda e sconsiderata. La Virtus Gualdo ritiene che lo sport non possa essere mai il luogo in cui si oltrepassano le regole del rispetto dell’avversario e ancor di più del giudice di gara, che vogliamo ricordare, rappresenta un elemento fondamentale della sportività. Al direttore di gara che è stato aggredito stasera, va la solidarietà della squadra e società della Virtus Gualdo.”

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Redazione Gualdo News
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