Progetto Meet, dalla Fondazione Perugia 300mila euro per ristrutturare spazi per i giovani

Inizia in questi giorni il progetto biennale MEET (Mettiamo Eccellenza Educativa sul Territorio), finanziato con 300 mila euro dalla Fondazione Perugia, che vede scendere in campo numerosi enti e istituzioni gualdesi per ristrutturare spazi da mettere a servizio dei giovani del territorio.

Ente capofila è l’associazione di promozione sociale Educare alla Vita Buona e partecipano come soci percettori anche il Comune di Gualdo Tadino e la cooperativa sociale “A Piccoli Passi“, consociata della coop Asad.

Sono coinvolti nel progetto e potranno usufruire degli spazi ristrutturati, in qualità di soci sostenitori, anche l’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino, l’Istituto di Istruzione Superiore “Raffaele Casimiri”, l’Ente Giochi de le Porte, le associazioni Arte & Dintorni, Gualdo Digitale, Accademia dei Romiti, Agesci, l’azienda Slope e lo studio Daniele Monacelli.

Il progetto Meet si propone di ristrutturare la porzione di stabile dell’ex-opera salesiana situato a sinistra del cancello di ingresso al Cinema Don Bosco. Lì verranno allestiti un front-office collegato al Co-working Sassuolo, con una sala da 50 posti che potrà ospitare incontri, corsi di formazione e orientamento, caffè scientifici, concorsi a premi, incontri con l’autore; un laboratorio di arti creative (grafica/pittura e fotografia), uno di video-editing e un Fab-Lab digitale e Stem, a disposizione soprattutto dei giovani della Fascia appenninica, in forte sinergia con l’Istituto Superiore “Raffaele Casimiri” e con l’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino.

Inoltre verranno fatti interventi sugli spazi esterni adiacenti all’edificio in questione. Prevista da un lato la riqualificazione dell’area del vecchio campetto da calcetto, che diventerà un punto di aggregazione e inclusione sociale rivolto soprattutto ai ragazzi e adolescenti a rischio di emarginazione- L’altro intervento interesserà la parte degradata dei giardini pubblici di Viale don Bosco, dove verrà realizzata una sorta di aula di educazione civica a cielo aperto, centrata sui valori della Costituzione della Repubblica Italiana e della Comunità Europea, che dovrebbe essere poi curata e utilizzata da alcune classi dell’adiacente Istituto Superiore Casimiri e dell’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino.

Va infine sottolineato come nel logo del progetto MEET sia stato messo in evidenza anche dal punto di vista grafico che la lettera iniziale “M” intende rimpiazzare la “N”, sostituendo appunto la parola MEET (che in inglese significa “incontro”) alla parola NEET, acronimo di Not in Education, Employing or Training, che si riferisce ai tanti giovani che non studiano e non lavorano.

Ciò quindi traduce l’intenzione dei promotori di fare di questo progetto il cardine di un’azione vigorosa e multidisciplinare, volta a prevenire il fenomeno dei NEET, offrendo stimoli ed occasione formative ai ragazzi, centrati sia su discipline artistico/creative che su quelle scientifiche.

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Redazione Gualdo News
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