di Pierluigi Gioia*
Con un massima probabilmente superiore ai 15°C, questo rischia di essere il Natale più caldo degli ultimi 800 anni.
Farà più caldo a Gualdo Tadino che a Miami, in Florida, dove l’ondata di gelo che sta attanagliando gli Usa produrrà una giornata fredda, con una massima di poco superiore ai 10°C (il Natale più freddo da almeno 40 anni).
Si andrà al mare, quindi, non in Florida, ma in Sicilia e Sardegna, dove la temperatura raggiungerà valori fino a 22°C.
Il 2022, con una media di 14,1°C, risulta essere l’anno più caldo dall’inizio del millennio a Palazzo Mancinelli ma, confrontando i dati in nostro possesso, relativi alla località di San Guido (con dati sin dal 1919), il 2022 dovrebbe con molta probabilità risultare l’anno più caldo almeno dal 1250. Il riscaldamento globale, quindi, galoppa anche dalle nostre parti, purtroppo, e sempre più rapidamente.
Il 2022 è stato un anno con un inverno molto secco, il più secco degli ultimi venti anni, ma con temperature nel complesso normali (ma solo grazie all’inversione termica); la primavera, invece, come purtroppo succede ormai da molti anni, è stata più fredda del normale, con fenomeni di gelo tardivo e neve fuori stagione e danni alle coltivazione.
Questo è successo a causa della grande forza del vortice polare, che ha di fatto mantenuto il freddo solo attorno al polo Nord, causandone poi la discesa in primavera, quando il vortice polare si dissipa naturalmente. L’estate, poi, è stata la seconda estate più calda della storia recente, battuta solo di poco dall’inarrivabile 2003.
Il surriscaldamento delle acque ha poi causato, a settembre, diversi fenomeni intensi, che hanno reso il mese il più piovoso del nuovo millennio e, poi, dopo un autunno anomalo, caldo e secco, il mese di dicembre, al momento, è il più caldo della storia di questa stazione meteorologica, con 8,2°C di media (3°C oltre la norma).
Insomma, un anno carico di anomalie, ma soprattutto caldo, molto più caldo della norma. Per fortuna, dopo la grande siccità del primo semestre, ci sono state delle piogge a settembre, a novembre e a dicembre.
Natale 2022, con una temperatura massima prevista probabilmente superiore ai 15°C, rischia di superare il 2009, che ebbe una temperatura media diurna di 13,1°C (per intenderci, quella di un giorno di inizio maggio). Ma Natale, negli ultimi 20 anni, ha avuto sempre temperature mediamente più alte della norma di 2,3°C.
Contemporaneamente, le giornate di Pasqua hanno avuto, negli ultimi 20 anni, una temperatura mediamente inferiore di 1,6°C rispetto alla media del periodo.
Quindi, Natale è stato in maniera anomala caldo; e Pasqua in maniera anomala fredda. Addirittura, in oltre un terzo dei casi, il giorno di Pasqua ha avuto una temperatura inferiore rispetto al giorno di Natale precedente o seguente.
Perché questo?
Perché un vortice polare forte, come succede ormai negli inverni, implica temperature alte alle nostre latitudine; poi, in primavera, quando il freddo del polo sfugge con la distruzione del vortice polare, molto spesso Pasqua cade durante ondate di freddo. Negli ultimi vent’anni, infatti, a Natale non è mai nevicato, ma a Pasqua sì, nel 2008. Assurdo, ma vero!
*responsabile della stazione meteo Palazzo Mancinelli