E’ stata una Festa di Don Bosco particolare per l’associazione Educare alla Vita Buona di Gualdo Tadino, che nella giornata di domenica 29 gennaio si è ritrovata per l’annuale assemblea e per presentare il Progetto MEET.
Dopo la messa nella Concattedrale di San Benedetto, animata dai giovani dell’oratorio, è seguita al teatro Don Bosco l’assemblea dei soci, nella quale è stato fatto il punto sui progetti passati, presenti e futuri.
L’incontro è stato aperto dal presidente Umberto Balloni, che ha ripercorso i dodici anni di attività di Educare alla Vita Buona, un’associazione costituita per mantenere operativo l’Oratorio dopo la partenza dei Salesiani da Gualdo Tadino. Attualmente il sodalizio è gestore di tutto l’enorme complesso di 2.800 metri quadrati che comprende anche il cinema-teatro.
Nel corso di questi anni, grazie alla capacità progettuale dell’associazione che le ha permesso di vincere e di partecipare come partner a bandi nazionali per 750mila euro (Progetto Rete! e Progetto Well Tree grazie ai quali, tra l’altro, è stato riqualificato il cinema-teatro e realizzata ex novo una sala di registrazione e prove musicali), grazie al contributo di privati (in particolare il presidente Balloni ha tenuto a ringraziare Rocchetta Spa) e al lavoro di tanti volontari, una larga parte della struttura è stata oggetto di profondi interventi.
Per la restante parte, quella che in passato ha ospitato l’Istituto Tecnico per Geometri, Educare alla Vita Buona ha partecipato a un bando della Fondazione Perugia e, con 300mila euro, potrà intervenire per ristrutturare gli spazi così da metterli al servizio dei giovani del territorio, oltre a proporre diverse iniziative al loro interno.
I locali che saranno oggetto di ristrutturazione
Questo, in estrema sintesi, è il Progetto MEET (Mettiamo Eccellenza Educativa sul Territorio), che ha come capofila Educare alla Vita Buona e come soci percettori il Comune di Gualdo Tadino e la cooperativa sociale “A Piccoli Passi“, consociata della coop Asad.
Scopo del progetto, iniziato in queste settimane, oltre alla ristrutturazione dei locali, è coinvolgere nell’animazione e nella fruizione degli stessi spazi numerosi partner sostenitori, come l’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino, l’Istituto di Istruzione Superiore “Raffaele Casimiri”, l’Ente Giochi de le Porte, le associazioni Arte & Dintorni, Gualdo Digitale, Accademia dei Romiti, Agesci, l’azienda Slope e lo studio Daniele Monacelli.
Il progetto Meet si propone di ristrutturare la porzione di stabile dell’ex-opera salesiana situato a sinistra del cancello di ingresso al Cinema Don Bosco. Lì verranno allestiti un front-office collegato al Co-working Sassuolo, con una sala da 50 posti che potrà ospitare incontri, corsi di formazione e orientamento, caffè scientifici, concorsi a premi, incontri con l’autore; un laboratorio di arti creative (grafica/pittura e fotografia), uno di video-editing e un Fab-Lab digitale e Stem, a disposizione soprattutto dei giovani della Fascia appenninica, in forte sinergia con l’Istituto Superiore “Raffaele Casimiri” e con l’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino.
Inoltre verranno fatti interventi sugli spazi esterni adiacenti all’edificio in questione.
Prevista da un lato la riqualificazione dell’area del vecchio campetto da calcetto, che diventerà un punto di aggregazione e inclusione sociale rivolto soprattutto ai ragazzi e adolescenti a rischio di emarginazione.
L’altro intervento interesserà la parte degradata dei giardini pubblici di Viale don Bosco, dove verrà realizzata una sorta di aula di educazione civica a cielo aperto, centrata sui valori della Costituzione della Repubblica Italiana e della Comunità Europea, che dovrebbe essere poi curata e utilizzata da alcune classi dell’adiacente Istituto Superiore Casimiri e dell’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino.
RICONOSCIMENTI – Nel corso della presentazione, l’associazione Educare alla Vita Buona ha voluto consegnare riconoscimenti a due soci che si sono distinti per un grande impegno all’interno del sodalizio: Giampiero Matarazzi e Franco Gentilucci, con la targa ritirata dalla nipote Giulia.
Hanno portato il loro saluto il direttore generale della Fondazione Perugia Fabrizio Stazi e il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti.