Recupero ex ospedale Calai: piena convergenza tra Regione e Comune

C’è convergenza tra Regione Umbria e Comune di Gualdo Tadino per quanto riguarda il recupero e la riqualificazione dell’ex ospedale Calai.

Giovedì mattina, prima della conferenza stampa nella quale è stata comunicato l’avvio delle procedure per attuare il progetto di recupero dell’area della Rocchetta, si è tenuto un incontro al quale hanno partecipato il vicepresidente della giunta regionale, Roberto Morroni, il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, il vicesindaco Marco Parlanti, l’assessore Stefano Franceschini, i consiglieri comunali Gabriele Bazzucchi (Pd) e Silvia Minelli (Forza Italia). Presente anche il direttore amministrativo dell’Easp, Carlo Giustiniani.

Al termine, Morroni e Presciutti hanno evidenziato la sostanziale unità di intenti per dare il via al progetto di riqualificazione dell’importante struttura sanitaria gualdese. “Rimangono soltanto alcuni aspetti da verificare – ha detto il vicepresidente della Regione – ma sostanzialmente c’è piena condivisione. Saremo così in grado di effettuare questo intervento che è importante per la comunità gualdese, ma anche per la sanità regionale.”

Il sindaco Presciutti ha ribadito che l’amministrazione comunale non ha mai voluto frapporre ostacoli. Ci sono importanti risorse a disposizione (oltre 9 milioni di euro, ndr) e posso soltanto auspicare che si riesca ad avere disponibile la struttura in tempi decenti.”

Lo stesso primo cittadino ha evidenziato che i tempi non saranno comunque brevissimi, dati i diversi passaggi che, per legge, dovranno essere percorsi. Il quadro però è positivo – ha concluso – poiché non ci sarà bisogno di alienare nulla, né di procedere per stralci. Comune, Regione e Asl stanno lavorando insieme per raggiungere l’obiettivo.”

Una volta definiti tutti gli aspetti, verrà sottoscritto un protocollo d’intesa. Quindi saranno chiamati ad esprimersi ufficialmente l’amministrazione comunale, il consiglio comunale di Gualdo Tadino e l’Easp.

COSA DIVENTERA’ IL “CALAI” – La “Casa di Comunità” avrà due moduli di ospedale di comunità per il ricovero breve, con 40 posti complessivi; 10 posti letto per l’hospice; potenziamento del Centro di Recupero Cardiopatici, che diventerà centro di riferimento regionale per la prevenzione e la riabilitazione cardiovascolare, cui verrà destinata una delle due palazzine “rosa”; sul tavolo anche il trasferimento dei 10 posti di Rsa attualmente presenti all’ospedale comprensoriale di Branca che verrebbero accorpati ai 10 dell’Easp; possibile ampliamento della residenza protetta; conferma del centro diurno Alzheimer; 12 posti per comunità alloggio per adulti disabili “Dopo di noi”; spazi per le associazioni locali di volontariato dedite al supporto dei servizi sociosanitari; una struttura preposta all’implementazione dei percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali che si occuperà della gestione territoriale dei pazienti con patologie polmonari e cardiovascolari garantendo la presa in carico globale degli stessi.

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Redazione Gualdo News
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