Processionaria, scattano gli obblighi per i proprietari di aree verdi

Il Comune di Gualdo Tadino ha emesso un’ordinanza sindacale per combattere la processionaria del pino, un insetto infestante che, nelle sue forme larvali, può avere effetti negativi sulla salute dell’uomo.

Queste larve possono provocare reazioni allergiche e irritazioni cutanee, se non addirittura di shock anafilattici, soprattutto in soggetti particolarmente sensibili, a causa dei peli urticanti di cui sono ricoperte. 

Molto pericoloso è il contatto con gli occhi, il naso, la bocca o, peggio, le vie respiratorie e digestive. Le reazioni infiammatorie possono essere anche gravi, soprattutto sui bambini o sugli animali da compagnia, che incautamente vengono a contatto con le larve. E’ inoltre nocivo alla sopravvivenza di varie specie arboree.

Le uova deposte in estate sugli aghi di pino schiudono verso settembre. Le larve con fili sericei costruiscono un nido nel quale passano l’inverno. In primavera abbandonano il pino e in processione si propagano agli alberi vicini.

A prevedere l’obbligo di intervenire contro la processionaria del pino è un Decreto Ministeriale che risale al 2007.

A tutti i proprietari di aree verdi e agricole e agli amministratori di condominio che abbiano in gestione aree verdi private sul territorio comunale, l’ordinanza prevede l’obbligo di effettuare tutte le opportune verifiche e ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza dei nidi di Processionaria del Pino, Processionaria della Quercia e di Euprottide.

Queste verifiche dovranno essere effettuate con maggiore attenzione sulle specie di alberi soggette all’attacco degli infestanti: tutte le specie di pino e di quercia ed in particolare pino silvestre, pino nero, pino strobo per la processionaria; tutte le specie arboree e in particolare quercia, olmo, carpino, tiglio, salice, castagno, robinia e piante da frutto per l’euprottide.

Nel caso si riscontrasse la presenza dei nidi, si dovrà immediatamente intervenire con la rimozione e la distruzione degli stessi e con l’attivazione della profilassi, rivolgendosi a ditte specializzate.

E’ fatto divieto assoluto di depositare rami con nidi di processionaria o euprottide sulla pubblica via e di conferire gli stessi allo smaltimento tramite i servizi di nettezza urbana, nonché di trasportarli presso l’Ecocentro comunale.

Le spese per gli interventi suddetti sono a totale carico dei proprietari interessati.

I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.

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Redazione Gualdo News
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