Nel pomeriggio di sabato 25 febbraio è stata inaugurata la nuovissima aula multimediale presso l’Istituto Bambin Gesù di Gualdo Tadino, realizzata grazie al sostegno della Fondazione Perugia e di Ecosuntek Spa.
L’aula si divide in due parti principali: una multimediale e un’altra dedicata al laboratorio musicale. Nella zona multimediale è stata inserita una lavagna interattiva multimediale (detta anche “LIM”) e 25 computer MacBook Air con un doppio sistema operativo IOS e Windows, per abituare già da subito i più piccoli ad utilizzare entrambi i sistemi. I MacBook Air in questione sono collegati ad un amministratore principale (in questo caso, il maestro) ma sono anche interconnessi tra di loro, per permettere agli alunni di svolgere lavori di gruppo e socializzare, seppur in un contesto digitale.
In futuro questa parte dell’aula verrà sfruttata anche per organizzare corsi per adulti, con l’obiettivo di insegnare anche ai più grandi l’utilizzo dei due sistemi operativi. Verranno inoltre svolti anche corsi più specifici di stampa 3D.
La seconda parte dell’aula è dedicata al laboratorio musicale, con una cabina di registrazione insonorizzata, vari strumenti musicali come pianoforte e chitarra e un computer, materiale fondamentale per lo svolgimento delle lezioni del maestro Andrea Fiorentini.
All’inaugurazione erano presenti la Madre Superiora dell’Istituto, Suor Monica Gabriel, la Vicaria Generale Suor Pamela Ercoli, Matteo Minelli, amministratore delegato di Ecosuntek Spa e Fabrizio Stazi, segretario generale della Fondazione Perugia, nonché papà del piccolo Francesco, in memoria del quale è stata intitolata l’aula.
Francesco Stazi ha lasciato un bellissimo ricordo nel cuore di tutte le suore del Bambin Gesù: dedicargli l’aula è stato un gesto fortemente voluto per custodire il suo ricordo negli anni a venire. Il parroco don Dieu Donne ha benedetto
l’aula.
La giornata è terminata con un rinfresco offerto dai genitori delle classi primarie dell’istituto, tra gli apprezzamenti generali dei presenti, che hanno potuto toccare con mano la cura con cui è stata realizzata l’aula, allestita in autonomia dai docenti e dotata dei migliori strumenti di ultima generazione.