Lunedì 6 marzo alle ore 15 si terrà a Gualdo Tadino il consiglio comunale aperto sulla situazione dello stabilimento gualdese della Saxa Gres, richiesto nei giorni scorsi dalle opposizioni.
Un solo punto all’ordine del giorno della massima assise cittadina che sarà aperta agli interventi del pubblico: “Vicenda Saxa Gualdo spa: eventuale ripartenza dell’attività produttiva e azioni per la messa in campo di ulteriori forme di ammortizzatori sociali per i dipendenti”.
La richiesta di convocazione del consiglio comunale aperto era stata avanzata dai consiglieri di opposizione Silvia Minelli e Fabio Viventi (Forza Italia), Alessia Raponi (Lega), Paolo Cappelletti (Cappelletti sindaco) e Roberto Cambiotti (SiAmo Gualdo-Fratelli d’Italia).
Lo stabilimento da diversi mesi, in concomitanza con l’aumento esponenziale del prezzo del gas, ha spento i forni e cessato la produzione, con i 120 dipendenti messi in cassa integrazione. L’ammortizzatore sociale scadrà il 13 marzo prossimo. E’ quindi urgentissima la ricerca di soluzioni per garantire il futuro ai lavoratori dell’azienda e all’indotto.
Alla situazione della Saxa Gualdo si lega quella della costruzione di un impianto per la produzione di biometano, annunciato nel 2018 nel momento in cui la nuova proprietà acquisì Tagina Spa, al fine di avere un’autonomia energetica secondo i principi dell’economia circolare.
Il progetto, attualmente al vaglio della conferenza dei servizi convocata dalla Regione Umbria, è però contrastato da alcuni comitati e associazioni. Tra questi il movimento “Liberi pensatori a difesa della natura” che, attraverso la portavoce locale Mara Loreti, annuncia che farà “di tutto per scongiurare l’avvento di un “guaio” nella fascia appenninica, come stanno facendo in tantissime località tantissimi comitati, associazioni e cittadini della nostra penisola, chiedendo la chiusura di impianti o la loro non approvazione”.
Il Comitato Pro Acqua, intanto, martedì 21 marzo alle 20,30 terrà un’assemblea pubblica presso il Centro Sociale di via Lucantoni, annunciando la presenza di “esperti del settore salute e ambiente”. Obiettivi dell’incontro sono “coinvolgere la popolazione precocemente sia nelle fasi di valutazione che di gestione dei rischi per la salute, identificare e documentare i vantaggi e gli svantaggi di tutte le alternative possibili, aumentare la trasparenza ricorrere a decisioni meditate e condivise dalle parti interessate, porre maggiore attenzione sugli effetti delle decisioni non solo a quelli più immediati ma anche a quelli più lontani nel tempo”