“Il Consiglio comunale aperto che si è tenuto lo scorso lunedì 6 marzo chiesto e fortemente voluto dalle forze politiche di minoranza del centrodestra sul tema della vicenda Saxa Gualdo, ha prodotto i suoi effetti“.
Lo fa sapere il gruppo consiliare di Forza Italia il quale rende noto che “ieri i sindacati hanno presentato la richiesta del Tavolo di crisi in Regione e quest’ultima, nella figura dell’assessore allo sviluppo economico Fioroni ha prontamente risposto, convocando il tavolo in questione per lunedì 13 marzo alle ore 9,30“.
“Il nostro intervento è stato produttivo, anche perché questo era il nostro obiettivo”, sottolineano i consiglieri comunali Silvia Minelli e Fabio Viventi.
I due esponenti di Forza Italia ricordano che il vicepresidente della Regione, Roberto Morroni, durante la seduta del Consiglio aveva sottolineato che, a quella data, nessuna richiesta per l’apertura di un tavolo di crisi era stata inviata alla Regione Umbria, né da parte dei sindacati né in alternativa da parte della proprietà, evidenziando comunque “l’assoluto impegno e attenzione della Regione”.
Un aspetto che, puntualizzano i due consiglieri di Forza Italia, “è stato più volte sottolineato in fase di dibattito anche dalle forze politiche di opposizione del centrodestra, tant’è che nel deliberato, votato poi da tutto il Consiglio comunale, è stato espressamente scritto che l’Amministrazione doveva farsi promotrice nei confronti dei sindacati, e in alternativa della proprietà, di inoltrare richiesta del Tavolo di crisi alla Regione Umbria. Perché questa è la procedura corretta, e non certo richieste scomposte di tavoli istituzionali di confronto come quella inviata dal sindaco, guarda caso il venerdì (2 marzo) prima del Consiglio comunale aperto (6 marzo)”.
“La vicenda Saxa Gualdo e l’incertezza lavorativa delle maestranze va ormai avanti da troppo tempo, nel silenzio assoluto dell’amministrazione comunale, in primis del primo cittadino, che si è ben guardato dall’informare i consiglieri comunali, per lo meno quelli di opposizione, di qual era la situazione dell’azienda visto che per sua stessa ammissione ha partecipato a diversi incontri”, proseguono Viventi e Minelli.
“Sempre con toni tutt’altro che pacati, il sindaco durante i suoi interventi ha più volte sottolineato che non doveva di certo chiedere il permesso per partecipare a delle riunioni a cui era stato invitato: infatti noi non gli abbiamo certo detto di chiederci il permesso, ma di essere informati, beh questo proprio sì! Un’altra cosa che sinceramente abbiamo notato è stata la presenza fisica ma di certo non verbale dell’Assessore allo sviluppo economico comunale Stefano Franceschini: ma come si fa a non dire una parola su una vicenda come questa che riguarda oltre 120 lavoratori e le loro famiglie?”, si chiedono i due consiglieri comunali.
“Siamo felici che, grazie anche al nostro contributo corretto e senza di certo alcun tentativo di strumentalizzazione, finalmente la vicenda di Saxa Gualdo sia uscita e che venga finalmente affrontata come è giusto che sia. Un grazie alla Regione Umbria per la rapidità con cui ha immediatamente convocato il tavolo, capendo l’urgenza della vicenda e il diritto di tutti i lavoratori di sapere che anche le istituzioni sono al loro fianco”, concludono Silvia Minelli e Fabio Viventi.