A Gualdo Tadino arriva l’imposta di soggiorno. Approvato il bilancio 2023

Anche a Gualdo Tadino si pagherà l’imposta di soggiorno. Lo ha deciso il Consiglio Comunale nella seduta del 26 aprile che, a maggioranza, ha approvato il bilancio 2023 che include il nuovo tributo.

Gli importi, come riportato dalla tabella pubblicata dal Corriere dell’Umbria, prevedono per strutture a 4 e 5 stelle 3 euro al giorno, da 1 a 3 stelle e per tutte le altre strutture ricettive ed extralberghiere (B&B, camping, ostelli, rifugi, agriturismi, case vacanze, affittacamere, ecc.) 2 euro al giorno. Il regolamento comunale prevede l’esenzione dal pagamento da parte di alcuni soggetti (es: autisti di pullman turistici, bambini, volontari di eventi e manifestazioni, forze di polizia in servizio, ecc.). Il gettito dovrà essere destinato al finanziamento di interventi in materia di turismo.

Le opposizioni, tranne il Movimento 5 Stelle che ha votato a favore, hanno criticato il provvedimento. Silvia Minelli (Forza Italia) ha chiesto alla giunta se questo fosse il momento adatto per applicare la tassa di soggiorno in una città che vorrebbe essere attrattiva. Alessia Raponi (Lega) ha definito il provvedimento “pura follia”, puntando il dito sulla quota minima di 2 euro al giorno, contrariamente a quanto prevedono alcuni comuni limitrofi che partono da una tariffa base di 50 centesimi al giorno a persona.

Il provvedimento è stato difeso dal sindaco Massimiliano Presciutti, che ha evidenziato come Gualdo Tadino sia l’ultimo Comune a introdurre questa imposta. “Non sono motivi di bilancio che ci hanno spinto a inserirla – ha detto il sindaco – Ci sono strutture che sfuggono a un controllo che deve esserci. Probabilmente i 16mila visitatori registrati nel 2022 sono stati molti di più. L’inserimento dell’imposta consente un flusso di dati che permette di avere contezza della situazione. Inoltre è un tributo che non pesa sui cittadini gualdesi, poiché non lo pagano.”

Il sindaco ha sottolineato che il turismo sta andando bene a Gualdo Tadino e che sono in atto investimenti privati nel centro storico, nello specifico in piazza Soprammuro, corso Piave e nei pressi di Casa Cajani.

La manovra di bilancio è complessivamente da 49 milioni di euro. Il vicesindaco Marco Parlanti, sottolineando il parere positivo dei revisori dei conti, ha comunicato che sono oltre 9 milioni le entrate correnti derivanti dai tributi, di cui 4,5 dall’Imu e circa 2,5 dalla Tari, mentre circa 6 i milioni di euro di entrate extratributarie. A ciò si aggiungono oltre 19 milioni di euro in conto capitale. Le spese sono suddivise in investimenti del piano triennale e opere relative al Pnrr. Il vicesindaco ha sottolineato che la tassazione locale rimane invariata e che i servizi rimangono gli stessi dello scorso anno.

Critiche al bilancio sono arrivate dalle opposizioni che hanno votato contro. Silvia Minelli (Forza Italia) ha evidenziato come i mutui accesi per circa 16 milioni di euro finiscano con l’ingessare l’azione amministrativa.

Sia la manovra di bilancio che la scelta di applicare l’imposta di soggiorno sono state difese dai consiglieri di maggioranza Emanuela Venturi, Paolo Massaro e Gabriele Bazzucchi e, dai banchi della giunta, dagli assessori Paola Gramaccia, Barbara Bucari, Jada Commodi e Stefano Franceschini.

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Redazione Gualdo News
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