Per il secondo anno consecutivo ha fatto registrare il tutto esaurito al teatro Don Bosco di Gualdo Tadino la serata organizzata da Avsi, l’Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, che si è tenuta lo scorso venerdì 28 aprile dal titolo “La pace si può – Concerto di primavera”, che ha visto la partecipazione straordinaria della Fanfara dei Bersaglieri “Colonnello R. Reggianini”.
Una serata di raccolta fondi per l’Ucraina e a supporto dei 39 progetti portati avanti nel mondo inclusa l’Italia. Avsi lavora per un mondo in cui ogni persona sia protagonista dello sviluppo integrale suo e della sua comunità, anche in contesti di emergenza.
Lo spettacolo ha visto la partecipazione straordinaria della Fanfara, prima tappa del suo tour, che ha eseguito brani nuovi con la consueta energia, e al contempo solennità, caratterizzanti ogni performance artistico musicale del complesso bandistico.
Alla serata, presentata da Elisabetta Scassellati, erano presenti il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, che ha sottolineato come questo territorio sia sensibile all’accoglienza e alla solidarietà. Con lui sono salite sul palcoscenico le ragazze della Nazionale Juniores femminile di ciclismo dell’Ucraina in questi giorni in ritiro a Gualdo Tadino.
Sono intervenuti anche Peppe Ascani e Marinella Gentilucci, referenti locali Avsi, il presidente della Sezione Bersaglieri, il capitano in congedo Ivo Lucci, i figli del colonnello Renzo Reggianini, Maria Vittoria e Renzo.
Dieci sono stati i brani che la Fanfara ha eseguito magistralmente, guidati dal capo fanfara Maximiliano Martinelli e dal maestro Giordano Palazzari.
Le esecuzioni musicali si sono alternate a interventi in cui riflessione e risate si sono mescolate andando a rendere unico lo spettacolo proposto.
Sul palco sono saliti Marco Bisciaio, attore, sceneggiatore e regista di Gualdo Tadino, che ha letto un brano tratto dal libro di Sandro Veronesi ed Edoardo De Angelis “Il Comandante”, e Franco Ronca detto il “Franco Tiratore” che ha letto tre sue poesie in dialetto “Pro a dì qui è l’AVSI”, “Ve voglio racconta de sto cinema” e “Cenni d’umorismo gualdese”.
A chiudere lo spettacolo l’esibizione della Fanfara negli spazi antistanti al teatro Don Bosco.