“Abbiamo appreso inaspettatamente durante la seduta dell’ultimo consiglio comunale la notizia delle dimissioni di un altro assessore. Il sindaco adduceva presunte motivazioni di salute, peraltro subito dopo smentite dallo stesso assessore. È stato un annuncio frettoloso e sbrigativo: il sindaco era in seria difficoltà”, così una nota congiunta del centrodestra unito di Gualdo Tadino, Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia – gruppo consiliare Siamo Gualdo, Lista Cappelletti Sindaco.
Il riferimento è alle dimissioni, per il momento congelate dal sindaco Presciutti, dell’assessore alla cultura e welfare Barbara Bucari.
Il centrodestra gualdese parla di “reali problemi politici” e di una giunta “che cade letteralmente a pezzi.”
“Successivamente, invece, abbiamo appreso dalla piattaforma più “ufficiale” con cui la giunta è solita comunicare con i cittadini – Facebook – che le dimissioni dell’assessore Bucari non sono ancora effettive, che lo saranno solo tra qualche giorno, ma senza motivazioni – prosegue ironicamente la nota dei partiti del centrodestra – La stima è immutata, nessuna divergenza politica o personale, un rapporto idilliaco disturbato soltanto da una lettera di dimissioni. Non si capisce però perché, per la seconda volta in pochi mesi, i cittadini non siano ritenuti degni di ricevere spiegazioni. Il ruolo che ricoprono gli assessori e, in maggior modo il sindaco, è un ruolo pubblico, legittimato solo dal consenso dei cittadini che però restano sempre all’oscuro rispetto a decisioni importanti che vengono prese sulla loro pelle. Speriamo di poter capire qualcosa di più, da dichiarazioni ufficiali e non ufficiose, magari affidate a comunicati stampa anziché a post social scomposti e sgrammaticati.”
Per Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Cappelletti Sindaco la vicenda “certifica il misero epilogo dell’amministrazione Presciutti, che dopo 9 anni di governo, caratterizzati dal nulla più completo in termini di strategie e visioni per la città, continua la sua liquefazione in questi primi giorni di autentica primavera. Anche se ci fosse il tanto auspicato chiarimento, crediamo che Gualdo Tadino – concludono gli esponenti del centrodestra – non dovrebbe essere lasciata sullo sfondo per beghe di partito o scaramucce preelettorali”.