La Regione Umbria ha approvato un bando relativo all’erogazione di borse di studio a beneficio degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, iscritti all’anno scolastico 2022/2023, residenti in Umbria.
La misura prevede uno stanziamento di risorse fino a sei milioni di euro.
Beneficiari saranno gli studenti il cui nucleo familiare attesti un Isee, anche corrente, valido e regolare fino a 25.000 euro e che abbiano una frequenza, dall’inizio dell’anno scolastico al 28 febbraio 2023, di almeno il 50% dell’attività didattica complessiva (in presenza o a distanza) prevista dall’attuale calendario scolastico.
Possono presentare domanda gli studenti maggiorenni o, nel caso di minori, chi ne esercita la potestà genitoriale, attraverso la relativa piattaforma informatica (https://serviziinrete.regione.umbria.it/), che sarà aperta fino alle ore 12 del 29 giugno 2023.
Con questo strumento, la Regione – fa sapere l’Ente in una nota – intende arginare una vera e propria piaga legata alla difficoltà, per molti nuclei familiari, di garantire ai propri figli e alle proprie figlie la prosecuzione di un adeguato percorso scolastico e la frequenza ad una attività didattica per loro imprescindibile e di estrema importanza nella formazione culturale e nella propria crescita sociale.
“E un problema – rileva l’assessore regionale Paola Agabiti – che oggi tende ad investire un gran numero di studenti, i quali si trovano costantemente ad affrontare criticità e ostacoli legati all’inclusività, alla socialità e all’apprendimento, forieri di scelte dannose e per loro controproducenti, che necessitano di un intervento da parte dei soggetti pubblici a ciò preposti. Con questa misura – specifica l’assessore – che punta ad agevolare una continuità didattica ed un cammino scolastico senza interruzioni, in grado di sostenere e di supportare i futuri percorsi dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, intendiamo attivarci in concreto prevedendo l’erogazione di borse di studio, la cui entità sarà pari a 150 euro per gli studenti delle scuole primarie, di 200 euro per quelli delle scuole secondarie di primo grado e di 400 euro per quelli delle scuole secondarie di II grado.”
“Il tutto – conclude l’assessore regionale – nella ferma convinzione che una idonea istruzione in un processo formativo ed educativo lineare rappresenti sempre di più la garanzia di intraprendere scelte consapevoli nel proprio percorso di vita.”