Contrasto al cyberbullismo, iniziative dell’Omnicomprensivo di Nocera Umbra

Nei giorni scorsi due eventi hanno interessato l’Omnicomprensivo “Dante Alighieri” di Nocera Umbra.

Il 23 maggio, presso l’aula magna dell’Istituto Omnicomprensivo di Nocera Umbra, si è tenuto il convegno “La comunità educante in prima linea contro il cyberbullismo”, aperto a tutte le famiglie dei diversi ordini di scuola, organizzato dal team antibullismo dell’Istituto, a conclusione del progetto finanziato dall’USR dell’Umbria per contrastare il fenomeno del cyberbullismo.

Attraverso numerose attività svolte, il progetto ha previsto il coinvolgimento dell’intero territorio di Nocera Umbra e di Valtopina e delle relative istituzioni, delle forze dell’ordine e delle associazioni educative interessate, con l’obiettivo di farsi promotori su tutto il territorio di buone pratiche da utilizzare per contrastare la  diffusione di atti di bullismo e cyberbullismo nelle scuole.

Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte numerose attività di formazione laboratoriali e ludiche, nei diversi ordini di scuola. All’incontro conclusivo e di restituzione al territorio del percorso svolto erano presenti, oltre ad una platea di studenti, docenti e familiari, il dirigente scolastico Leano Garofoletti, il vicesindaco di Valtopina Graziano Coccia, una rappresentanza dei Carabinieri della stazione di Valtopina, la referente professoressa Ludovica Marchetti e tutti i componenti del Team Antibullismo.

Il relatore del convegno il dottor Diego Buratta, formatore nazionale e responsabile della sede di Perugia dell’Associazione Pepita, che ha saputo coinvolgere i genitori e i ragazzi sui temi della sicurezza in rete.

Nell’occasione è avvenuta anche la consegna da parte dei Carabinieri, ai ragazzi delle classi prime delle Scuole Secondarie di primo grado di Nocera Umbra e di Valtopina, del Patentino per cittadini digitali, ottenuto al termine del percorso di formazione svolto nel corso dell’anno scolastico sull’uso consapevole dello smartphone, e in seguito al superamento del test finale.

E’ stata inoltre proposta la sottoscrizione di un patto, di un impegno reciproco genitori-figli, per aprire la via ad una riflessione condivisa, ad un’assunzione di responsabilità sui comportamenti funzionali e sicuri da tenere in rete.

Il dottor Buratta ha saputo coinvolgere anche gli alunni delle classi quinte della scuola primaria di Nocera, Casebasse e, da remoto, Gaifana, ai quali ha parlato sempre di bullismo ma soprattutto di cyberbullismo.

I temi hanno fatto da sfondo ad un laboratorio di due ore attraverso domande, interventi, curiosità e una vera e propria “scuola di consapevolezza”.

Attraverso simulazioni di situazioni, esperienze immersive, condivisione di vissuti e delle proprie conoscenze, si sono create delle dinamiche di gruppo che hanno fatto riflettere i ragazzi sui comportamenti che loro stessi adottano online e le loro conseguenze.

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Redazione Gualdo News
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