Il 6 e 7 giugno l’Istituto “Sigismondi” di Nocera Umbra ha ospitato il “MunSchools Festival for Learning Cities“.
Obiettivo principale del progetto e del festival è promuovere e sviluppare un rapporto tra le scuole e il territorio, creando una comunità nella quale tutti partecipano alla formazione della persona. Una “learning city”, infatti, è un luogo nel quale si sottolinea l’importanza dell’apprendimento permanente, che non si limita soltanto a un’istruzione formale ma che comprende tutte le forme di apprendimento. In seguito all’introduzione dell’evento gli studenti hanno potuto poi esplorare tutte le diverse attività che l’istituto ha proposto.
Il Festival è stato realizzato come evento disseminatore di un progetto Erasmus+ che vede coinvolto l’Istituto Omnicomprensivo Dante Alighieri, una scuola rumena, una scuola greca, un comune spagnolo e il comune di Modiin in Israele. Il progetto si è avvalso della consulenza del professor Rob Mark dell’Università di Glasgow.
A dare il benvenuto è stato il dirigente scolastico Leano Garofoletti che ha presentato le linee programmatiche del progetto, teso a costruire una comunità educante nella quale sono coinvolti non solo docenti e studenti, ma l’intera comunità cittadina.
Ha fatto seguito l’intervento del sindaco di Nocera Umbra Virginio Caparvi, che ha sottolineato l’orizzonte europeo di un progetto che apre la scuola al territorio e che investe su una formazione permanente.
Per l’occasione le classi della scuola superiore si sono trasformate in tavoli di lavoro e workshop gestiti da associazioni come Borgo Green, Università per Stranieri di Perugia, Felcos e da vari esperti di diversi settori (come i professionisti ambientali dell’ISPRA), offrendo così la possibilità a studenti, docenti e visitatori di approfondire le tematiche della sostenibilità ambientale e di mettersi alla prova con attività quali meditazione, macramè, land art, compost e origami.
Nel corso della prima giornata sono stati presentati anche due risultati di progetto: il Walkability e il Detective del Verde.
Uno spazio è stato dedicato anche ai rappresentanti dei Paesi partner che hanno avuto modo di condividere i loro modelli di learning cities e le buone prassi messe in atto nelle loro scuole.
Oltre 200 i visitatori esterni con numerose presenze online.