Dal 7 al 9 luglio una delegazione del Comune di Gualdo Tadino, guidata dal sindaco Massimiliano Presciutti, è stata invitata e ricevuta in Germania dal primo cittadino di Schwandorf, Andreas Feller, in occasione del Bürgerfest (Festa del cittadino). Presenti anche altre delegazioni provenienti da Germania, Repubblica Ceca e Francia.
Si rafforza, dunque, il legame tra le due città, dopo la visita, lo scorso marzo, del sindaco tedesco Andreas Feller a Gualdo Tadino, insieme ad una delegazione di studenti tedeschi del “Carl-Friedrich-Gauss Gymnasium” ospitati dei loro colleghi gualdesi dell’Istituto “Casimiri”.
Le comunità di Gualdo Tadino e Schwandorf, infatti, sono venute per la prima volta a contatto qualche anno fa grazie allo scambio culturale tra gli studenti delle due scuole. Successivamente, anche le due amministrazioni hanno avuto modo di collaborare tra loro e hanno creato un rapporto diretto per sviluppare in sinergia dei progetti comuni.
“Ringrazio il sindaco Andreas Feller e tutta la città di Schwandorf per la calorosa accoglienza che ci hanno riservato durante il soggiorno in Germania – ha detto Presciutti – Dopo la visita del sindaco Feller a Gualdo Tadino dello scorso marzo, siamo stati in Germania per ricambiare l’ospitalità e fortificare il legame che si è creato con tutta la comunità di Schwandorf, in primis con gli studenti della scuola Carl-Friedrich-Gauss. Questi scambi internazionali, infatti, sono molto importanti poiché ci consentono di poterci confrontare anche con altre nazioni sotto tanti punti di vista: economico, sociale, culturale, e di poter sviluppare insieme dei progetti comuni e in sinergia per poter far crescere le nostre comunità”.
Schwandorf è una città tedesca situata nel nord-est dello stato federale della Baviera, a circa 138 km a nord del capoluogo di regione, Monaco di Baviera, con una popolazione di circa 30mila persone. Si trova sul fiume Naab, nel cuore dell’area ricreativa Oberpfälzer Seenland, e possiede più di 300 specchi d’acqua artificiali che sono particolarmente popolari in estate. La città fu menzionata per la prima volta in un documento del 1006 e, fino al XIX secolo, la gente viveva grazie al commercio con la vicina Boemia.