Rimborsi banche: documenti da presentare entro il 31 luglio. Più complicato per chi era in Etruria

(foto Daniele Amoni)

Rimborsi banche: ai risparmiatori sono stati concessi appena 18 giorni, sabati e domeniche incluse, per poter adempiere alla consegna dei documenti necessari.

A darne notizia è Federconsumatori che sottolinea come l’associazione aveva dato “la buona notizia dell’apertura della nuova fase di rimborso del 10% del valore delle azioni azzerate. A questa segue quella cattiva: il portale sul quale dovranno essere inseriti i dati dell’avvenuta variazione del codice Iban, e dell’eventuale «successione», è aperto dal 13 luglio. La presentazione della documentazione, pena la decadenza dal diritto, è fissata al 31 luglio.”

“Chi era in Banca Etruria ed era stato incorporato in Ubi che a sua volta è stata incorporata in Banca Intesa, ha avuto almeno tre variazioni Iban – spiega Federconsumatori – Una quarta l’hanno avuta coloro che, clienti delle numerose filiali che Banca Intesa aveva acquisito da Ubi, sono poi stati ceduti a Bper. Questo significa che oltre 1300 persone del solo territorio aretino che si sono rivolte alla nostra associazione, nel breve volgere di 14 giorni lavorativi dovranno recarsi in banca a farsi rilasciare la certificazione del nuovo codice Iban, dovranno poi farci avere la certificazione che, nel tempo che residua, dovrebbe essere inserita nel portale Fir».

Adempimenti ancor più complicati riguardano gli eredi.

Federconsumatori specifica che solo nel caso in cui l’Iban sul quale è stata accreditata la precedente quota di indennizzo sia variato, il risparmiatore, entro e non oltre il 31 luglio 2023, deve comunicare il nuovo Iban seguendo scrupolosamente le istruzioni operative solamente oggi pubblicate sul sito ufficiale Consap FIR.

Si precisa che dovranno seguire scrupolosamente le predette istruzioni operative solamente:

gli aventi diritto/beneficiari già censiti che hanno modificato l’IBAN sul quale hanno ricevuto il pagamento della precedente quota;

  1. i nuovi beneficiari non censiti (subentrati per effetto di successione/accordo giudiziale o contrattuale)

In tutti gli altri casi il rimborso sarà effettuato automaticamente sulle coordinate bancarie degli azionisti utilizzate per l’accredito della prima quota di indennizzo.

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Redazione Gualdo News
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