Taglio degli alberi in via XXIV Maggio, due associazioni protestano

Sul taglio degli alberi in via XXIV Maggio di Gualdo Tadino, la moderatrice del movimento Liberi pensatori a difesa della natura Mara Loreti e il presidente dell’associazione Tutela territorio appennino Gualdo Tadino, Gianni Paoletti, hanno scritto al vice presidente della giunta regionale, Roberto Morroni, alla direzione Ambiente e Agricoltura della Regione, alla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio Umbria, al sindaco Massimiliano Presciutti, agli assessori e consiglieri comunali, all’Afor regionale, al Comando regionale carabinieri forestale dell’Umbria”, ai vigili urbani e al servizio Igiene allevamenti e dell’ambiente dell’Usl 1.

Via XXIV Maggio è uno degli accessi al centro storico con alberi di platano e tigli centenari, che secondo le due associazioni, si trovano ” in perfetto stato vegetativo, da ambo i lati”. Via XXIV Maggio dopo la curva (stazione autobus) prosegue in salita con alberatura stradale ad ambo i lati di tiglio per immettersi in via Don Bosco. “Qui – scrivono Loreti e Paoletti – è impossibile per un disabile  proseguire per salire e raggiungere la via Don Bosco, dove non ci sono marciapiedi carrozzabili per salire al centro storico ben lontano, anche  da pochi mesi ricostruiti. Pertanto il disabile una volta fatti i primi 200/300 metri di via XXIV Maggio cosa fa? Si ferma, non ha soluzioni in nessuna direzione, ripide salite da un lato e ripide discese in via Lucantoni dall’altro”.

Terminato il primo stralcio dei lavori, sono già stati abbattuti sul lato destro otto platani.

La rigenerazione urbana con l’arrivo del nuovo assessore dopo le dimissioni del vice sindaco e assessore Fabio Pasquarelli, sostengono Paoletti e Loreti, “è l’abbattimento di alberi, e le potature drastiche e capitozzature , vietate dai decreti ministeriali, anche perché ripetute a periodi brevi, mettendo a rischio il manifestarsi di fitopatologie e la stabilità dell’albero”.

Il secondo stralcio dovrebbe proseguire abbattendo altri alberi con lo scopo di renderlo pedonabile. “Ma – sostengono le due associazioni – in questo tratto già  esiste sulla destra la possibilità di camminare a piedi, anzi il marciapiede già esistente è così profondo essendo un  piazzale antistante i palazzi abitati, dove addirittura parcheggiano le auto”.

“Difficile immaginare che le famiglie di Gualdo Tadino,  lascerebbero i loro ragazzi o genitori disabili salire e scendere per le vie a forte pendenza”, chiosano Paoletti e Loreti.

Secondo le due associazioni il secondo stralcio dei va bloccato perché “c’è spazio sufficiente sia per gli alberi già in posto da un secolo, che per il passaggio pedonale”.

OSSERVAZIONI:

“Viene inoltre da chiedersi – continuano le due associazioni – gli interventi realizzati per l’abbattimento delle barriere architettoniche lungo corso Piave, corso Italia, e corso Calai, previste con Delibera di Giunta del 28/07/2023 sono davvero rispondenti a queste finalità. In questa determinazione n. 595 non vediamo inserito l’intervento in via XXIV Maggio”.

Un albero in un anno filtra 28 Kg di inquinanti in aria: elimina con le radici i metalli pesanti del suolo: in un anno raffredda come diciannove condizionatori d’aria, abbassa la temperatura percepita al suolo e nelle vicine abitazioni, impedisce il degrado del suolo. Un ulbero adulto ricambia con il filtraggio degli inquinanti un volume d’aria pari all’aria respirata da 800 persone in una giornata. È un depuratore naturale per la città.

“Tagliare alberi senza la ricerca di soluzioni alternative, come potarle drasticamente e capitozzarle, “come fatto a marzo dall’ufficio comunale” che si occupa della gestione del verde pubblico dell’Amministrazione comunale, continuano le associazioni, nei viali e nelle piazze di Gualdo Tadino, “è quanto di più sciocco e irresponsabile poteva essere fatto, nel periodo di grave emergenza climatica del pianeta”.

“Non ultimo è fatto obbligo ricordare che trattasi di specie sottoposte a tutela dall’art.12 della L. R. 28/2001 “Alberi sottoposti a Tutela”. E’ stata accertata con il “previo sopralluogo” l’impossibilità di soluzioni tecniche alternative, art.13, comma 4, L.R.28/2001”? È stata redatta la Scheda di abbattimento da un dendrologo a seguito di perizia scientifica sullo stato di salute dell’albero protetto, platano e tiglio, con annessi test di stabilità”?

Sarebbe auspicabile, evidenziano gli scriventi, il rispetto da parte dell’Amministrazione comunale del Decreto del ministero dell’Ambiente del 10 marzo 2020Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde”, che prevede competenze tecniche e professionali, acquisite negli ultimi tre anni; piano di gestione e manutenzione, catasto degli alberi; formazione periodica; aggiornamento del censimento; manutenzione del patrimonio arboreo e arbustivo. Per le competenze tecniche e professionali l’operatore deve essere in possesso della qualifica di “manutentore del verde” definito dalla Conferenza stato-regioni del 22.02.2018, rilasciato da un organismo accreditato. Al punto 11 di detto decreto “Manutenzione del patrimonio arboreo e arbustivo” si recita che: gli interventi di potatura devono essere svolti unicamente da personale competente, in periodi che non arrecano danni alla pianta. Gianni Paoletti e Mara Loreti chiedono se esiste il Piano di gestione e manutenzione del verde pubblico e privato e, nel caso, di rivederlo.

Le drastiche, non necessarie e contestate potature, effettuate nei viali e piazze di Gualdo Tadino,  associate al previsto abbattimento di circa diciotto alberi secolari, (non  è dato ancora sapere ai cittadini,  nonostante i lavori siano già iniziati ) avranno decisamente influenza sulla qualità dell’aria  respirata, con la diminuzione di notevole superficie fogliare produttrice di ossigeno , riducendo il filtraggio degli inquinanti nel  volume d’aria  respirata  in una giornata.  

Questo, concludono gli autori della lettera, sono interventi “in netto contrasto con quanto previsto dalla Direttiva europea sulla qualità dell’aria, avendo influito, appunto, sulla qualità dell’aria”.

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Redazione Gualdo News
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