Prosegue il viaggio de “La Strada della Ceramica in Umbria” e fa tappa all’evento “Baglioni, una presenza a Bastia Umbra”, promosso dal Comune di Bastia Umbra, da venerdì 25 a domenica 27 agosto. I Comuni della rete hanno portato alcune opere di epoca rinascimentale e dato vita all’esposizione “Rinascimento e Arte della Ceramica Umbra”, nella sala espositiva del Monastero.
22 opere a testimonianza di un periodo storico in cui la ceramica è stata grande protagonista.
Il sindaco di Deruta e presidente dell’associazione, Michele Toniaccini, nel ringraziare, anche a nome dei sindaci del circuito, il sindaco di Bastia Umbra, Paola Lungarotti, per il coinvolgimento, sottolinea come “l’invito attesti non solo l’unione fra i Comuni dell’Umbria, ma rappresenti una conferma della validità del progetto che, come Associazione de “La Strada della Ceramica in Umbria”, stiamo portando avanti, che è di valorizzazione della ceramica e dei territori in cui la stessa prende forma e viene creata, di unità fra sindaci e Comuni, di promozione di tutta la regione. Intendiamo continuare a esportare questo nuovo brand anche al di fuori dei confini regionali, per rafforzare il settore della ceramica e l’identità della nostra regione, lavorando insieme, fra sindaci e città, attraverso le nostre eccellenze locali”.
E proprio in merito alla mostra, il sindaco cita quanto conservato all’archivio storico del Comune di Deruta: “Come riportano gli studiosi Giulio Busti e Franco Cocchi, l’Archivio conserva una lettera del 2 settembre 1535 che Francesca Baglioni Ranieri, nobildonna perugina, inviò ai quattro anteposti del Comune di Deruta. La Baglioni avverte i governanti di Deruta che riceverà in casa propria Papa Paolo III Farnese nella sua imminente visita a Perugia e che ha necessità di un corredo, con l’esplicito riferimento al fatto che il corredo dovrà essere decorato alla damaschina”.