Sbandieratori, a Gualdo Tadino una mostra permanente della bandiera

Il Gruppo Sbandieratori e Musici di Gualdo Tadino si avvicina a tagliare la soglia dei 45 anni di attività (li celebrerà nel 2024) e si prepara all’appuntamento con l’inaugurazione di una mostra permanente della bandiera nella ex chiesa di Santa Chiara, il cui sotterraneo dal 2004 è sede della compagnia. Allo stesso tempo festeggerà i 43 anni da sbandieratore del capitano Luca Centini.

Sabato 16 settembre alle 17,30 ci sarà il taglio del nastro con l’esibizione dei giovanissimi del Gruppo.

Per l’occasione è stata rimessa a punto la sala principale dell’edificio duecentesco. “Il restauro, reso possibile grazie alla collaborazione del sindaco Massimiliano Presciutti e di tutta la giunta comunale, ha visto coinvolti tutti i nostri ragazzi ed ex sbandieratori – sottolinea il Gruppo – Un ringraziamento sincero va a Michele Bazzucchi. Vi aspettiamo tutti per vedere la nostra bellissima sede nonché la mostra permanente della bandiera, oltre che per passare un pomeriggio insieme.”

Il Gruppo Sbandieratori nel corso di questi decenni ha tenuto centinaia di esibizioni in Italia e all’estero, l’ultima domenica scorsa in occasione del Corteo dei Cortei a Orvieto. Spiccano negli ultimi anni quelle in occasione dell’inaugurazione, con diretta Rai, della Viareggio Cup, il più importante torneo giovanile di calcio a livello mondiale, e a Shangai, in Cina, quando il Gruppo ha rappresentato l’Italia allo Shanghai Tourism Festival.

Attualmente i componenti sono una sessantina suddivisi in sbandieratori, musici e portavessilli.

Lunghi anni di attività durante i quali il Gruppo Sbandieratori ha contribuito a far conoscere nel mondo il nome di Gualdo Tadino veicolando le sue tradizioni storiche e il suo folklore. Un ruolo di ambasciatore che proseguirà ancora a lungo.

COSI’ NACQUE IL GRUPPO

Gli sbandieratori fecero la loro prima comparsa a Gualdo Tadino in occasione dei Giochi de le Porte del 1979.

Erano divisi per Porta e ogni gruppo proponeva la propria esibizione. Dopo l’edizione del 1980 venne fondata la Compagnia Sbandieratori di Gualdo Tadino. A guidarla Ennio Abbati e Sandro Ursi, entrambi con alle spalle esperienze importanti con gli sbandieratori di Assisi e di Arezzo.

“Un grande sostegno ci venne dato dal compianto Giovanni Pascucci, presidente della Pro Tadino”, racconta Ennio Abbati. “Grazie ai contributi della Pro Tadino potemmo acquistare le bandiere e i costumi, realizzati da una sartoria di Ponte Valleceppi. Successivamente anche le Porte ci aiutarono dal punto di vista finanziario e cominciammo a esibirci in diverse parti d’Italia.”

Inizialmente gli sbandieratori gualdesi avevano costumi e bandiere variegati e ogni singolo componente un proprio stemma, a simboleggiare la casata di appartenenza. La prima esibizione in pubblico risale al 29 agosto del 1981. Di fronte a una piazza Martiri gremitissima, gli sbandieratori di Gualdo Tadino fecero il loro debutto. I numeri preparati erano di alta scuola e il pubblico mostrò di gradire particolarmente lo spettacolo, sottolineandolo con applausi scroscianti.

“In alcuni di noi c’era inizialmente un particolare timore – ricorda Ennio Abbati – ma una volta entrati in piazza ci scrollammo tutti di dosso l’emozione e demmo vita a una esibizione pressochè perfetta.”
Di quel gruppo storico faceva parte un giovanissimo Luca Centini, che alcuni anni dopo diventerà il capitano della compagnia, guidandola con grande passione fino ai giorni nostri.

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Redazione Gualdo News
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