È stato presentato mercoledì 20 settembre il calendario 2024 di Un’idea per la vita Onlus. L’associazione, che opera nel territorio regionale da quattro anni, ha come obiettivo quello di sensibilizzare in merito all’importanza della prevenzione nella diagnosi delle malattie oncologiche femminili.
L’evento di presentazione del calendario si è tenuto presso l’aula magna dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, per cui era presente la direttrice Tiziana D’Acchille insieme alla presidente della Onlus Laura Cartocci che ha illustrato l’iniziativa. Presente anche tutto il direttivo dell’associazione composto da Nicoletta Utzeri, Euro Sereni e Andrea Conversano.
Hanno inoltre preso parte all’evento l’assessore Edi Cicchi, in rappresentanza del Comune di Perugia, e Erika Borghesi, consigliera della Provincia di Perugia, entrambe presenti nella doppia veste istituzionale e di madrine dell’associazione.
Il calendario, alla sua terza edizione, porta la firma creativa del fotografo irlandese Paul Robb, docente all’Accademia di Belle Arti di Perugia e collaboratore di Steve Mc Curry, che ha scelto gli spazi, le aule e i laboratori dell’accademia, gentilmente concessi dal presidente Mario Rampini, come set per lo shooting fotografico. In staff anche la hair stilist Alba Asa e la make-up artist Simona Toni con il suo team, che hanno curato l’immagine delle modelle.
Protagoniste del calendario dodici dottoresse umbre che sostengono l’associazione nelle attività di sensibilizzazione delle donne all’importanza della prevenzione.
“Un anno può fare la differenza” è lo slogan del calendario 2024 o, meglio, l’esortazione con la quale le dottoresse invitano le donne a prendersi cura costantemente di se stesse. Nello specifico si tratta di medici professionisti che con le loro specializzazioni sono quotidianamente a supporto delle pazienti oncologiche ovvero le dottoresse Teresa Tedesco, medicina preventiva; Silvia Caproni, ginecologa; Maria Francesca Currà, oncologa; Girolmina Crigna, pneumologa; Annalisa Calisti, chirurgo vascolare; Cristiana Cociani, terapia del dolore; Maria Giovanna Pasimeni, medico radiologo senologo; Maria Chiara Giraldo, nutrizionista; Beatrice Susta, farmacista; Elena Coletti, psicologa; Laura Porrozzi, chirurgo plastico estetico, e Patrizia Rovaglia, fisioterapista.
“Il calendario della nostra Onlus – ha detto Laura Cartocci – è ormai un appuntamento con il quale ogni anno ribadiamo a tutte le donne di ogni età quanto sia importante prevenire, senza rimandare. Con i proventi dell’iniziativa saremo felici di poter dare un aiuto concreto all’Ospedale di Branca”.
A prendere parte all’evento anche la dottoressa Teresa Tedesco, direttrice del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino. Con il ricavato del calendario 2024 verrà acquistato un lettino reclinabile per biopsia stereotassica che verrà donato al nosocomio eugubino-gualdese.
La biopsia sotto guida stereotassica è una procedura che permette di individuare anomalie mammarie e di rimuovere campioni di tessuto mediante una piccola incisione nella parte indicata, quando si sospettano lesioni tumorali per micro-calcificazioni.
“Devo ringraziare Un’idea per la vita – ha commentato Teresa Tedesco – Questa idea è nata un anno fa, Laura mi ha parlato del calendario e insieme abbiamo deciso di devolvere i fondi a favore di un lettino di fondamentale importanza per l’esecuzione di queste tipologie di biopsie perché consente di avere una vasta gamma di posizioni molto stabili, con paziente seduta, su decubito laterale o distesa. Questo lettino ha notevoli vantaggi, soprattutto quelli di garantire l’esecuzione della biopsia da parte dell’operatore e un notevole confort per la paziente”.
“L’associazione – ha commentato l’assessore del Comune di Perugia Edi Cicchi – sta proponendo cose molte belle e in questo calendario è significativo il fatto che le modelle siano dottoresse, coloro che stanno sostenendo le donne nel momento della prevenzione ma anche quando si scopre di avere un tumore. Oggi la medicina ha fatto molti passi avanti nell’individuare e colpire la malattia, ma intorno alla malattia c’è una persona, intorno alla persona una famiglia e intorno a una famiglia una comunità e spesso quando accadono situazioni di malattie gravi non solo ne risente la persona colpita dal triste evento, ma anche la famiglia e la comunità, quindi, è importante che facciamo un passo avanti nella prevenzione, nella diagnosi e quindi ovviamente nella cura”.
“Quest’anno – ha aggiunto Erika Borghesi – è stato scelto un luogo bello e prestigioso, l’Accademia, alla quale la Provincia di Perugia è particolarmente legata essendo socio fondatore, mi fa piacere che sia stata coinvolta e abbia aperto le sue porte. L’associazione conta tantissime iniziative a supporto di progetti importanti e ha la grande capacità di fare rete e coinvolgere enti e istituzioni”.
“È compito delle istituzioni di alta formazione – ha concluso Tiziana D’Acchille – la realizzazione di progetti afferenti al terzo settore. Abbiamo molto volentieri messo a disposizione i nostri docenti e faremo in futuro senz’altro altri progetti e iniziative di questo tipo perché siamo perché siamo convinti che la sensibilizzazione passi anche attraverso questo tipo di collaborazione”.