Una istanza sulla vicenda dell’alberatura di via XXIV Maggio a Gualdo Tadino è stata inviata, attraverso lo studio legale Pileggi di Roma, dal Movimento liberi pensatori a difesa della Natura e dall’Associazione Tutela Territorio Appennino-Gualdo Tadino a numerosi enti e all’autorità giudiziale di riferimento, tra cui i ministeri dell’Ambiente e dell’Interno, l’Anac e la Procura della Corte dei Conti.
Le due associazioni segnalano quelle che, a loro giudizio, sarebbero delle “anomalie riscontrate nella gestione del progetto” per l’abbattimento delle barriere architettoniche lungo questa via.
Dopo aver ripercorso le diverse tappe della vicenda, la richiesta ai diversi soggetti destinatari dell’istanza è che, riporta il documento, “sia verificata la liceità dell’ammissione al finanziamento del progetto, quale controllo ha messo in atto il Dipartimento Affari Territoriali del Ministero dell’Interno per la liquidazione dei contributi, che sia verificato eventuale ipotesi di falso in atto pubblico dell’ufficio tecnico e i comportamenti omissivi dell’Amministrazione e che siano verificati eventuali danni erariali conseguenti a tali comportamenti.”
