E’ stata inaugurata domenica 1 ottobre la nuova cartellonistica nell’area archeologica di Tadinum, a Sant’Antonio di Rasina.
Il progetto, curato dal Gaaum Gruppo Archeologico Umbro-Marchigiano al suo 27°anno di attività, con il Comune di Gualdo Tadino che lo ha finanziato, è composto dalla creazione di due cartelli informativi riguardanti la pianta dell’area archeologica rinvenuta.
In particolare è stato sostituito il pannello ormai deteriorato e creato uno nuovo, con lo studio e la ricerca fatta dal coordinatore del gruppo gualdese del Gaaum, Sebastien Mattioli sulla costituzione e formazione dell’antico pozzo.
L’area è stata soggetta alla campagna di scavi dal 2004 al 2008 con finanziamento pubblico da parte della Soprintendenza umbra, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, che hanno portato alla luce cinque complessi edilizi: le terme pubbliche, il foro civile con adiacente area sacra, un’area di mercato ed una grande domus. Successivamente gli scavi sono stati ricoperti per garantirne la conservazione in quanto, allo stato, non era possibile mantenere il sito aperto.
Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, il vice sindaco Marco Parlanti e l’assessore Stefano Franceschini.
