Il 4 novembre, alle ore 16, presso il MAD Murate Art District di Firenze, si terrà il convegno “Arte come cura. Tracciare strade percorribili”, coordinato da Gloria Canaccini, psicoterapeuta di Jonas Firenze. Il convegno è un’occasione di confronto e riflessione, frutto di un precedente progetto artistico ideato due anni fa dall’artista gualdese Barbara Amadori e curato dal professor Roberto Vecchiarelli e dall’architetto, anche lui di Gualdo Tadino, Nello Teodori, che in questa occasione apriranno i lavori, rispettivamente, con i seguenti interventi: “Arte come cura/Il giardino terapeutico” e “Architettura e Arte dei luoghi di cura/Esperienze e progetti contemporanei”.
A prendere la parola anche Ilaria Margutti e la stessa Barbara Amadori, artiste le cui opere saranno esposte, tra le altre, in una selezione rappresentativa della mostra già allestita nel 2021, in Umbria, prima a Città di Castello e successivamente a Gualdo Tadino.
“Non ci si ammala da soli come non si guarisce da soli” è il titolo della relazione del dottor Luciano Carli, della chirurgia senologica Breast Unit di Città di Castello, a testimonianza della sinergia, possibile ed auspicabile, tra arte e medicina, sinergia che ha dato vita anni fa al progetto in questione. Protagonista anche la dottoressa Ilaria Innocenti, presidente di Jonas Firenze, con un intervento dal titolo “Arte-terapia/Arteterapia”.
L’associazione Jonas Firenze ha curato l’organizzazione del Convegno, sostenendo il valore sociale e soggettivo di una cura umanizzata. A chiudere, con “Percorsi di rinascita”, Lucia De Ranieri, pesidente di Firenze in Rosa Onlus. Il convegno ha il patrocinio del comune di Firenze ed è sponsorizzato da ADoc, Centro Medico di Gualdo Tadino.