Al “Don Bosco” di Gualdo Tadino va in scena la nanoscienza

La fisica, oltre che disciplina scientifica, a Gualdo Tadino diventa spettacolo. Anzi, nanospettacolo. E lo fa grazie al progetto P-TREE, sostenuto dall’Impresa sociale “Con i Bambini”, soggetto attuatore del fondo per il contrasto alla povertà educativa, nell’ambito della prima edizione dell’Oktober.edu-FEST di Gualdo Tadino e in collaborazione con il progetto “Vitality” dell’Università di Perugia.

Martedì 7 novembre alle ore 18, presso il Teatro don Bosco, andrà in scena “Dell’invisibile agli occhi“, un innovativo spettacolo di divulgazione scientifica, a ingresso libero.

Si tratta di una lettura scenica su tematiche della nanoscienza, apparentemente ostiche al grande pubblico, elaborata da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Fisica e Geologia dell’Università di Perugia e dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare, coordinati e diretti dalla celebre drammaturga Paola Tortora, di Vintulera teatro, che ha poi curato la redazione finale e la regia dello spettacolo.

Rappresentato per la prima volta a Perugia lo scorso 29 settembre, in occasione della Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici, “Dell’invisibile agli occhi” ha ottenuto un buon successo di pubblico e di critica, con reazioni positive sia dai più giovani che dagli adulti.

L’intenzione dello spettacolo, che è interpretato nella quasi totalità da ricercatori e docenti universitari, è quella di condurre il pubblico alla scoperta delle meravigliose ed inaspettate proprietà della materia alla scala nanometrica, suscitando curiosità e interesse. Impresa ardua di fronte ad un uditorio, come quello del nostro Paese, che non è notoriamente molto sensibile alle discipline scientifiche, ma ben riuscita.

Lo stile della rappresentazione, ovviamente, è leggero e capace di strappare qualche sorriso, pur in presenza di argomenti apparentemente complessi e difficili. La sfida, infatti, è proprio quella di motivare, soprattutto i più giovani, ad approfondire la conoscenza della materia alla scala nanoscopica, favorendo la simpatia e l’interesse per le discipline
scientifiche e la motivazione al loro approfondimento e studio.

Al termine della rappresentazione, della durata di circa 30 minuti, sarà possibile dialogare con i ricercatori dell’Università di Perugia sui temi toccati durante la lettura e gustare un (nano)aperitivo scientifico che sarà offerto a tutti i partecipanti.

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Redazione Gualdo News
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