Il ciclone Ciaran ha fatto sentire a sua forza anche in Umbria. I circa 80 millimetri di pioggia caduta nella tarda serata di ieri e per larga parte della notte hanno provocato diversi danni nel territorio di Gualdo Tadino. Forti le raffiche di vento che hanno preceduto e accompagnato i fenomeni facendo registrare folate di circa 70-80 km/h. La punta massima a livello regionale è stata di 144 km/h sul Monte Serrasanta.
Parte del tetto di un capannone in via Vittorio Veneto è crollato, con un dipendente che, come racconta Trg, si è salvato miracolosamente.
In seguito a questi eventi, il sindaco Massimiliano Presciutti ha inviato una seconda lettera alla Protezione Civile Regionale indicando le criticità rilevate nel territorio.
Il sindaco evidenzia anzitutto la situazione nell‘area della Gola della Rocchetta e di Santo Marzio, “una zona già fortemente a rischio idrogeologico a seguito dell’alluvione avvenuta nel 2013 ed ancora oggi in attesa di interventi di ripristino più volte sollecitati dal sottoscritto alle autorità competenti”, sottolinea Presciutti.
Nella stessa area – scrive il primo cittadino – “si sono aggravate in maniera consistente le condizioni che avevamo già segnalato, la situazione della viabilità ordinaria in via Santo Marzio, per la quale risulta necessario ed improcrastinabile un intervento d’urgenza per garantire la sicurezza dei cittadini.”
Sono inoltre esondati il torrente Rasina, coinvolgendo tutta l’area della frazione, la zona adiacente della via Flaminia Antica, con vasti allagamenti sia della zona stradale sia dei terreni circostanti. Stessa situazione si è verificata nelle frazioni di Cerqueto e Palazzo Ceccoli. E’ uscito fuori dagli argini anche il Rio Fergia, a Boschetto, allagando la piazzetta antistante la chiesa e diversi scantinati.
Vigili del Fuoco e personale del Comune di Gualdo Tadino hanno lavorato nella notte per impedire che la fuoriuscita delle acque raggiungesse le abitazioni.