Venerdì 10 novembre alle ore 21, presso il Teatro Don Bosco di Gualdo Tadino, la compagnia teatrale “Arte e Dintorni” metterà in scena l’atto unico “Un eroe da conoscere”, dedicato alla figura di don David Berrettini, sacerdote gualdese parroco di Marischio (frazione di Fabriano) barbaramente ucciso dai nazisti nel 1944 dopo che si era consegnato in cambio della liberazione di 23 ostaggi. Ingresso libero.
Lo spettacolo, che vedrà nei panni di don David l’attore gualdese Giovanni Biscontini, per la regia di Marco Panfili, è tratto dal testo teatrale dell’autore jesino Vittorio Graziosi, docente di scrittura creativa, sceneggiatore, nonché biografo ufficiale del partigiano Pietro Capannini.
Graziosi ha drammatizzato la vicenda di don David basandosi sull’opuscolo “Un eroe da conoscere” pubblicato nel 2008 dal compianto Valerio Anderlini, giornalista pubblicista gualdese, storico fondatore e direttore de “L’Eco del Serrasanta” e del “Nuovo Serrasanta”, appassionato ricercatore e cultore di memorie storiche locali, che ha profuso grande dedizione per favorire la riscoperta e la valorizzazione della figura di don David, avvalendosi non solo delle testimonianze dirette di chi aveva personalmente conosciuto il sacerdote, ma anche della documentazione raccolta da don Abramo Tenti, parroco di San Donato Marche dal 1948.
Venuto in possesso dell’opuscolo di Valerio Anderlini grazie a un’infermiera jesina di origini gualdesi lontana parente del sacerdote ucciso, Graziosi ha voluto approfondire la vicenda nei dettagli anche in collaborazione con Pierluigi Gioia, Rettore dell’Accademia dei Romiti e genero di Valerio Anderlini.
L’allestimento teatrale è frutto di un progetto promosso dal “Nuovo Serrasanta” e dall’Accademia dei Romiti, in collaborazione con la Pro Tadino, l’Istituto “Casimiri” e il Progetto Meet della Fondazione Perugia, con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino.
A conclusione dello spettacolo, seguirà un intervento del professor Gianni Paoletti, docente di storia e filosofia dell’Istituto “Casimiri”, sulle stragi naziste in Italia e sul contesto in cui queste vennero perpetrate.
Un’occasione preziosa non solo per tener viva la memoria di un eroe a lungo ignorato – solo nel 1994 il sacrificio di don David è stato onorato dal conferimento della medaglia d’oro al valor civile – ma anche per approfondire la conoscenza di un periodo storico tormentato della nostra storia, su cui ancora oggi si fatica a trovare una memoria condivisa.