Una rilettura attuale e visionaria della Commedia di Dante Alighieri con le illustrazioni ottocentesche del pittore parmense Francesco Scaramuzza, ricolorate e animate digitalmente e abbinate a immagini che spaziano dal reportage alla finzione.
Questo è “Mirabile Visione: Inferno” del regista marchigiano Matteo Gagliardi, primo film per la rassegna Agenda 2030. Il docu-film sarà proiettato mercoledì 22 novembre al cinema Don Bosco di Gualdo Tadino, la mattina gratuitamente (grazie al contributo del Progetto P-TREE) per gli studenti dell’Istituto Casimiri; la sera alle ore 21,30 la proiezione sarà aperta al pubblico.
Il film, prodotto da Starway Multimedia, rientra nell’ambito del progetto P-TREE, finanziato dalla Fondazione Con i Bambini e di cui è capofila l’associazione Educare alla Vita Buona, in collaborazione con Arte & Dintorni e con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino.
L’idea parte dalla domanda: se Dante tornasse ora, cosa potrebbe dire del nostro mondo? “Mirabile Visione: Inferno” è il risultato di questo assunto: una rilettura straordinariamente attuale e visionaria della Commedia di Dante Alighieri.
Partendo dalle illustrazioni ottocentesche del pittore parmense Francesco Scaramuzza, come Dante con Virgilio si viene accompagnati nella discesa agli inferi dagli attori Benedetta Buccellato (professoressa Argenti) che fa scoprire ai suoi studenti un Dante più rivoluzionario e dalle parole di Luigi Diberti (Padre Guglielmo) che esprimono il più autentico messaggio cristiano, per addentrarci nella grande opera di bellezza, risveglio e educazione che è la Divina Commedia.
Scopo del docu-film è far riscoprire la straordinaria attualità culturale, civile, politica ma soprattutto umana e spirituale di Dante, autore universale, senza tempo, sempre attuale, anzi eterno.
Vengono radiografati i mali del nostro tempo, ogni cerchio dell’Inferno è riadattato alla società̀ moderna, illustrando con toccante drammaticità̀ i grandi mali e le contraddizioni della nostra epoca, ma consegnando al contempo un messaggio di speranza e di rinascita.
Numerosi sono inoltre i luoghi e i siti di interesse culturale oggetto dei reportage, dal nord al sud Italia. Altrettanto importante è il contributo del materiale d’archivio che si integra ai numerosi linguaggi del film, che ha una vocazione didattica e pedagogica.
Oltre a numerosi patrocini comunali, il film ha già ottenuto il Patrocinio del Ministero della Cultura, nonché́ della Società̀ Dante Alighieri, Fondazione Univerde, Save the Planet e Senzatomica.