Il 4 gennaio a San Pellegrino arriva il progetto su Matteo da Gualdo

Il nuovo anno solare del progetto dedicato a Matteo da Gualdo si apre con la presentazione dei lavori multimediali eseguiti presso San Pellegrino, che coinvolgono l’omonima chiesa e la chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Il percorso intermuseale, nato nel 2022, si allarga anche alle evidenze artistiche non direttamente custodite in spazi museali, così da permettere una conoscenza e una visita, virtuale o fisica, più esaustiva possibile.

La presentazione si terrà giovedì 4 gennaio alle ore 17.30 presso la chiesa di San Pellegrino, con interventi del curatore del progetto, Matteo Bebi, del parroco di San Pellegrino, don Michele Zullato, e quindi dei patrocinatori, lo storico Giovanni Fe’ Calai, coinvolto direttamente nel video dedicato, e Andrea Santioni, presidente dell’Associazione Maggiaioli San Pellegrino.

“Questa tappa del progetto è uno snodo importante – evidenzia Matteo Bebi in quanto, per la prima volta, viene dedicato uno spazio ad un pittore diverso. Non andiamo lontano, è il figlio di Matteo da Gualdo, Girolamo, molto presente a San Pellegrino e autore della pala d’altare per Santa Maria delle Grazie. La novità è l’inizio di un tassello importante già preventivato: la possibilità di allargare il progetto ai pittori vicini al Maestro gualdese.”

Il curatore ha poi spiegato come le iniziative per questo 2024 siano davvero molte, e ha manifestato la sua soddisfazione per i risultati dei supporti, ampiamente utilizzati.

“Il progetto si basa sulle opere di Matteo da Gualdo ma deve necessariamente collocarle nel loro contesto storico, geografico, temporale e sociale, così da poter ricreare una narrazione più vicina possibile all’originale, seguendo un percorso di studio museologico che possa tradursi in uno strumento di fruizione didattica e turistica contemporaneamente. Contestualizzare le evidenze artistiche significa parlare del tempo di Matteo ma anche di quello che accadde prima di lui nei nostri territori, e quindi citare nomi, luoghi e tratteggiare il Medioevo e il Rinascimento in Appennino, scopo dell’associazione dedicata allo studio di quel lungo e denso momento storico.”

Al termine della presentazione di giovedì seguirà un momento conviviale negli spazi attigui alla chiesa, con un aperitivo che offrirà un’occasione di scambio più informale e personale.

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Redazione Gualdo News
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