Il 15 gennaio 1324, mentre le campane dell’abbazia di San Benedetto suonavano da sole, Angelo, conosciuto nel territorio per la sua vita da eremita e per essere in odore di santità, venne trovato morto.
Durante il funerale, che vide una grande partecipazione di popolo, al passaggio della salma, lungo la strada che conduceva all’abbazia di San Benedetto, le siepi di biancospino fiorirono improvvisamente fuori stagione in modo “miracoloso”.
Ancora oggi, dall’eremo di Capodacqua fino alla Basilica di San Benedetto, a 700 anni di distanza la prodigiosa fioritura si ripete, nonostante spesso incontri gelate e basse temperature tipiche della stagione invernale.
E ieri sera, vigilia della festa del patrono di Gualdo Tadino, nonostante la pioggia, caduta a tratti durante la serata, c’è stata una grandissima partecipazione di popolo alla processione che, dall’eremo di Capodacqua dove il Beato visse larga parte della sua vita terrena, ha raggiunto la basilica di San Benedetto.
Quattro le tappe commentate lungo il percorso: alla partenza, dinanzi la casa natale di Angelo, a San Lazzaro e al Biancospino. L’intero tragitto è stato ripreso e commentato in diretta da Gualdo News in collaborazione con il Comitato Organizzato degli eventi del Settimo Centenario. In studio Chiara Giombini e Sergio Ponti, riprese in esterna di Silvia Franceschini.
Nel pomeriggio il vescovo diocesano Domenico Sorrentino aveva aperto la Porta Santa della Riconciliazione. Nella basilica di San Benedetto gremita di fedeli il presule ha celebrato il Vespro e la Messa, cui è seguita l’offerta dell’olio per la lampada votiva da parte dell’amministrazione comunale.
Ieri sera l’associazione Gualdo Digitale ha illuminato nuovamente la facciata della Rocca Flea con uno spettacolo di videomapping dedicato ad Angelo da Casale e alla storica ricorrenza. Le immagini proiettate sono quelle che realizzò il pittore perugino Ulisse Ribustini nella cripta del Beato nel ciclo a lui dedicato.
Oggi la basilica di San Benedetto ha aperto i battenti alle 6,30 e rimarrà aperta sino alle 22.
Alle 10,30 ricevimento in sala consiliare da parte delle autorità del Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore, che presiederà il Pontificale delle 11,15, trasmesso in diretta da Trg.
Al termine, la benedizione papale con l’indulgenza plenaria.
Alle 12,30 sempre nella basilica cattedrale di San Benedetto, si terrà la cerimonia di consegna del Premio Beato Angelo 2024. Un premio eccezionale, quest’anno, data la ricorrenza, che è stato assegnato, in accordo tra Comune, Diocesi e Comitato Organizzatore, a due strutture religiose che operano in Terra Santa, a Gaza e Betlemme, in favore dei bambini che si trovano a vivere in un terribile scenario di guerra.
Nel pomeriggio, alle 16,30, celebrazione del Transito in ricordo dell’ora della morte del Beato e alle 17,30 vespro e messa celebrata da monsignor Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio e Città di Castello.
Il 21 gennaio alle ore 18 la santa messa presieduta da monsignor Marco Salvi, vescovo di Civita Castellana, in suffragio dei soci vivi e defunti della Pia Associazione Beato Angelo.