Saxa Gualdo, aperto il tavolo al ministero. Presentato il piano di rilancio produttivo

E’ stato aperto mercoledì 17 gennaio, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il tavolo sulla vicenda del Gruppo Saxa Gres di cui fa parte l’ex Tagina, oggi Saxa Gualdo, che da un anno è mezzo è ferma con i suoi circa 110 dipendenti in cassa integrazione.

Presenti all’incontro il presidente del gruppo, Francesco Borgomeo, la sottosegretaria Fausta Bergamotto, gli assessori allo sviluppo economico Michele Fioroni (Umbria) e Roberta Angelilli (Lazio), i sindacati e Unindustria.

Borgomeo, riportano le cronache, dopo aver ripercorso i motivi esterni che hanno causato lo stop di due stabilimenti su tre (Roccasecca e Gualdo Tadino, mente Anagni non si è mai fermato) e cioè pandemia e aumento abnorme del prezzo del gas, ha presentato il piano di rilancio che prevede entro tre mesi l’ingresso di un nuovo socio, un investitore americano il cui nome non è stato ancora reso noto, notizia già anticipata in un incontro tenuto presso la Regione Lazio poche settimane fa.

Per quanto riguarda il sito produttivo di Gualdo Tadino, il primo forno dovrebbe ripartire a metà anno. Sul fronte biodigestore si prevede la conclusione dell’iter per un investimento di circa 70 milioni di euro.

Un piano ambizioso, quello del Gruppo Saxa, come dettagliato dal sito di informazione alessioporcu.it: espansione commerciale all’estero con acquisizione di reti commerciali in America e in Germania.

Alle istituzioni l’azienda avrebbe chiesto una forte attenzione nei confronti del Made in Italy green nei progetti di rigenerazione urbana, dato che i prodotti Saxa sono più venduti all’estero rispetto al territorio nazionale, dove invece arriverebbero prodotti di dubbia provenienza.

Borgomeo ha sottolineato gli oltre 130 milioni di euro di capitali privati investiti complessivamente per il rilancio e la riconversione verso l’economia circolare dei tre siti produttivi, rilevati quando non erano più operativi, a fronte di 3 milioni di euro di finanziamenti pubblici a fondo perduto.

Unitamente è stato affrontato il problema della lentezza burocratica, che il numero uno del Gruppo Saxa ha sempre messo nel mirino per essere una delle difficoltà maggiori per chi vuole investire.

L’assessore regionale Michele Fioroni ha detto che “si tratta di un passo importante che dimostra che la questione deve essere affrontata a livello nazionale. La Regione Umbria – ha ribadito – continuerà ad essere parte attiva del confronto in corso, con realismo e serietà, sempre a tutela dei livelli occupazionali e della tenuta industriale di un territorio da troppi anni martoriato da crisi produttiva”.

Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, ha informato che l’incontro è stato aggiornato a un nuovo appuntamento tra fine febbraio e inizio marzo, “tempo necessario per definire al meglio l’ulteriore proroga degli ammortizzatori sociali e la possibile ripresa dell’attività produttiva.”

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Redazione Gualdo News
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