Impianto eolico da 62 MW tra Gualdo Tadino e Nocera Umbra, gli ambientalisti: “Il Comune non ha informato i cittadini”

Un progetto per la realizzazione di un impianto eolico, composto da dieci pale (aerogeneratori) alte circa 200 metri, relative opere connesse (cavidotti, stazioni elettriche pedane) e stazione elettrica, interessa i territori comunali di Gualdo Tadino e Nocera Umbra.

Secondo il progetto, gli aerogeneratori verrebbero installati in un’area di circa 746 ettari nella fascia collinare a ovest della Flaminia: otto ricadenti nel comune di Gualdo Tadino e due in quello di Nocera Umbra.

La scelta dell’ubicazione delle macchine eoliche ha tenuto conto, a valle dello studio dei vincoli di tutela paesaggistico‐ambientale e della relativa normativa di riferimento, delle condizioni di ventosità dell’area (direzione, intensità e durata), dell’andamento plano ‐ altimetrico del territorio, della natura geologica del terreno e della disponibilità dei suoli – scrive la società proponente Renexia Spa nello Studio di Impatto Ambientale – La disposizione degli aerogeneratori è stata scelta in modo da evitare il cosiddetto “effetto selva” dai punti di osservazione principali.”

Il progetto è stato sottoposto alle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. A queste è seguita l’istruttoria tecnica e la fase di consultazione pubblica di 30 giorni, conclusa lo scorso 12 gennaio, per raccogliere i pareri di cittadini, associazioni ed enti.

In questa fase, dove sono intervenuti Provincia di Perugia, Comune di Nocera Umbra, Regione Marche e Associazione Amici della Terra, “spicca in modo reiterato l’assenza dell’Amministrazione comunale (di Gualdo Tadino, ndr) che avrebbe dovuto promuovere ogni azione informativa e partecipativa  per esprimere un proprio  parere e mettere in condizione i cittadini di comprendere la portata delle opere in progetto e delle loro criticità”, scrivono in un comunicato il Movimento liberi pensatori a difesa della Natura e l’Associazione Tutela Territorio Appennino – Gualdo Tadino. Non sono arrivate valutazioni neanche dalla Regione Umbria.

PROVINCIA DI PERUGIA: “IMPIANTO NON INTEGRABILE CON IL CONTESTO” -Al riguardo la Provincia di Perugia nel suo documento scrive che l’impianto “interesserà una porzione d’area particolarmente delicata e destinata quasi esclusivamente ad attività agricola, con boschi e varie emergenze paesaggistiche e naturalistiche (…) I soli dati numerici evidenziano l’imponenza dell’impianto eolico, in nessun modo mitigabile né integrabile con il contesto circostante, a destinazione prevalentemente agricola e a vocazione rurale, alternata a siti naturalistici non antropizzati.”

La Provincia evidenzia inoltre la totale incoerenza dell’impianto rispetto al contesto territoriale di riferimento” e sottolinea l’alto impatto in termini di visibilità degli aerogeneratori. “Un altro aspetto da attenzionare – scrive l’Ufficio Territorio e Pianificazione della Provincia di Perugia – è il cumulo, all’interno dello stesso territorio, di questo intervento con altri impianti di futura realizzazione”.

COMUNE DI NOCERA UMBRA: “DANNI IRREVERSIBILI PER IL TERRITORIO” – Per il Comune di Nocera Umbra, che ha espresso anch’esso una valutazione negativa proponendo alla Regione altre aree giudicate più idonee, “molteplici e non arginabili sono le criticità riscontrate nel progetto, a cominciare dalla frontale incompatibilità con gli strumenti di programmazione e governo del territorio, sia comunali che regionali. La sola costruzione, interessando direttamente siti archeologici, aree naturalistiche protette, viabilità storica e panoramica, parchi e oasi naturali, arrecherebbe danni irreversibili al territorio, andando a snaturarlo completamente, in contrasto con scelte di gestione del territorio che da decenni l’Amministrazione sta portando avanti. Tale criticità avrebbe un impatto molto negativo su turismo e ambiente circostante.

REGIONE MARCHE: “NON EMERSI IMPATTI NEGATIVI PER LA REGIONE” – La Regione Marche, ricadendo l’impianto fuori dal proprio territorio, si è espressa limitatamente all’impatto visivo/paesaggistico e alla fauna, con particolare riferimento all’avifauna, affermando che dall’istruttoria “non sembrano emergere impatti negativi significativi dalla realizzazione del progetto sul territorio della Regione Marche.”

DOCUMENTI
IL PROGETTO
VALUTAZIONI PROVINCIA DI PERUGIA
VALUTAZIONI COMUNE DI NOCERA UMBRA
VALUTAZIONI REGIONE MARCHE
VALUTAZIONI ASS. AMICI DELLA TERRA

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Redazione Gualdo News
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