Si è tenuto martedì scorso l’incontro in municipio tra la giunta e i consiglieri comunali con la ditta Renexia riguardante il progetto del parco eolico a Gualdo Tadino e Nocera Umbra, composto da 10 aerogeneratori di cui 8 nel comune di Gualdo Tadino, della potenza di 62 MW, la cui ipotesi di realizzazione sta creando diverse preoccupazioni e polemiche.
Forza Italia sottolinea di esserne stata totalmente non a conoscenza e, pur dichiarandosi “assolutamente favorevole alle energie rinnovabili”, ha evidenziato diversi punti di criticità.
Secondo il partito, una delle principali preoccupazioni riguarda l’impatto paesaggistico del parco eolico, composto da 10 aerogeneratori di 200 metri di altezza complessiva, ognuno di un basamento di 400 mq. I consiglieri comunali Silvia Minelli e Fabio Viventi hanno sollevato dubbi sulla compatibilità di una struttura così imponente con il carattere rurale del territorio, temendo un degrado dell’ambiente e del paesaggio che potrebbe compromettere anche le attività agricole.
Inoltre, la vicinanza degli aerogeneratori alle abitazioni e alle strutture rurali e ricettive, per Forza Italia solleva molti dubbi: “In che modo può essere compatibile sia in termini di qualità della vita, sia come impatto economico sui soggetti interessati?”, si interrogano i consiglieri comunali.
Un altro aspetto critico per Minelli e Viventi riguarda i trasporti necessari per la costruzione e il funzionamento del parco eolico. “Per la costruzione dell’impianto in questione si occupano ettari di terreno con un passaggio di mezzi pesanti che devono portare il materiale, la creazione di cantieri temporanei e anche una viabilità temporanea, che per forza di cose, produrrebbe grandi disagi per gli abitanti della zona interessata e non solo“.
Inoltre, Forza Italia solleva critiche sulle modalità con cui è venuta a conoscenza del progetto. “Qui non si parla solo del tecnicismo legato all’albo pretorio, ma di come l’Amministrazione ha gestito il tema nella sua interezza – viene sottolineato – Intanto perché per produrre uno studio di tale portata è logico pensare che siano stati installati degli anemometri da alcuni anni, che sono sempre soggetti ad autorizzazione di tipo urbanistico. In seconda battuta perché, dal momento che l’azienda ha presentato una serie di contropartite per la comunità (le cosiddette misure di compensazione), è chiaro che una interlocuzione tra l’azienda e l’Amministrazione comunale vi sia stata a più riprese. Infine, non abbiamo fatto mancare l’affondo sul fatto che questa città, sotto la guida dell’attuale sindaco, si è vista calare dall’alto numerosi progetti, quasi come degli spettri di cui nessuno era a conoscenza, compresi i membri del Consiglio Comunale. E ci siamo riferiti al termovalorizzatore e al biodigestore, tanto per citare i due esempi più recenti, dove noi come forza di opposizione abbiamo chiesto chiarezza dopo aver appreso la notizia dalla stampa“.
Nonostante la nuova apertura dei termini per la presentazione di osservazioni, Forza Italia resta scettica sul reale coinvolgimento dei cittadini da parte dell’amministrazione comunale. “Non possiamo non far notare come il Comune di Gualdo, per l’ennesima volta, ha assunto la posizione, così come espressa dal Sindaco, di Ente che si esprimerà solamente in merito all’aspetto urbanistico, a ribadire, ancora una volta, come gli interessi, la salvaguardia, la tutela dei cittadini e del territorio siano un fattore di secondo piano. Nulla di nuovo sotto il sole: Ponzio Pilato docet”, conclude la nota a firma dei consiglieri Silvia Minelli e Fabio Viventi.