L’hanno chiamata “Gualdo per Butembo” l’iniziativa che si prefigge di costruire un’infermeria di primo soccorso, una sorta di presidio sanitario permanente, alla periferia di una grande città nel cuore dell’Africa, a nord della Repubblica Democratica del Congo.
Protagonisti alcuni amici di don Dieu Donné Kasereka Taghunza, il giovane sacerdote che da quasi cinque anni opera pastoralmente nel territorio gualdese col titolo di parroco solidale nelle tre parrocchie del centro cittadino, e che segue anche i giovani dello scoutismo e dell’Azione Cattolica, grande anima in molteplici operazioni di solidarietà, gestite con discrezione e rispetto per tutti.
A chi gli ha chiesto notizie sul suo paese d’origine, ha descritto la realtà difficile della gente, negli ultimi anni aggravata dai disastri prodotti dalla guerra e dalla guerriglia, con vittime innocenti, come accaduto qualche mese fa anche a suor Silvie, cugina dello stesso sacerdote, un medico, che è stata uccisa insieme a tante altre persone.
Da qui è scattato il desiderio forte di dare una mano alle persone che abitano nella periferia di Butembo, città con oltre due milioni di abitanti, nella quale le strutture sanitarie sono poche e insufficienti: sarebbe molto utile un’infermeria per le cure più urgenti.
Così è stato predisposto un progetto tecnico per realizzare un piccolo edificio. Per finanziarlo è arrivata qualche donazione, sono state attivate alcune iniziative di solidarietà.
Tra queste vi è lo spettacolo “Parole e musica“, con The Time Machine e altri artisti che si alterneranno sul palco, in programma per venerdì 16 febbraio alle ore 21 al teatro Don Bosco di Gualdo Tadino, con un possibile collegamento con il priore dei monaci benedettini silvestrini di Butembo.
L’ingresso è a offerta libera.